In fondo all’armadio ho trovato un paio di vecchi pantaloni di quando andavo a cavallo (perché ancora non era stata inventata la ruota, esatto!). Diciamo pure che il tempo e il grasso della sella non li ha certo resi più belli. L’alternativa era farne stracci, di cui ormai abbiamo forniture a vita per le prossime sette generazioni, tenerli per il museo-del-tempo-che-fu o riutilizzare la stoffa. Cercando in rete ho trovato questo tutorial per realizzare una bambola con tessuto recuperato. Fantastico! Solo che con due maschietti, nemmeno tanto piccoli, non ho realizzato una bambola ma “Toby- il monello”.
Ho tagliato il tessuto in fondo a una gamba (salvato dagli stivali!).
Con un pennarello dei bambini ho disegnato le gambe di Toby.
Le ho tagliate tenendo il tessuto doppio e lo ho cucite alla rovescia.
Dopo aver rigirato il tessuto al dritto, l’ho riempito con una imbottitura sintetica avanzata da un cuscino.
Ho riempito tutto il tessuto e ho chiuso la parte superiore dando forma alla testa. Per formare il segno del collo ho passato l’ago da lato a lato prima in mezzo e poi esternamente facendo un giro completo.
Partendo dalle cuciture esterne si formano le pieghe delle gambe e delle braccia semplicemente inserendo l’ago dentro l’imbottitura per poi estrarlo nel punto desiderato. Il filo è esterno, ma se lo tirate molto si nasconde scendendo nell’imbottitura.
Ecco “Toby- il monello” con un cappellino recuperato da una vecchia calza dei miei bambini. Perché si chiama così? Semplicemente per un gioco simbolico che ho inventato quest’estate quando il mio bambino più piccolo sembrava un po’ impaziente se qualcosa non funzionava come diceva lui. Toby gli ha nascosto i giochi, gli ha rubato un libro e gli ha fatto altri piccoli dispetti. Il gioco in realtà ha fatto ridere i bambini e li ha solo messi per una volta dalla parte di chi deve insegnare a migliorare. Ci siamo fatti delle belle chiacchierate!