Con sempre maggiore frequenza e interesse si parla sul web di realtà aumentata, in particolare nell’ultimo anno, soprattutto grazie alla diffusione e al maggior utilizzo dei dispositivi mobile.
La realtà aumentata è una nuova tecnologia che permette di sovrapporre immagini, elementi multimediali e interattivi creati da un computer, alla realtà che ci circonda.
In questo campo numerosi sembrano essere i potenziali benefici sul processo educativo e di apprendimento e sull’analisi storica del territorio.
Un’applicazione molto interessante, per esempio, è NearestWiki, per ora solo per iPhone e a pagamento, che mostra quali sono i maggiori punti di interesse intorno a noi e ci permette di leggerne le informazioni su Wikipedia.
Per rendere l’idea, un esempio consultabile direttamente dal browser è What wase there, un’applicazione che permette di visualizzare e caricare immagini del passato su una mappa e, grazie a Google Street Views, di vederle sovrapposte alle immagini dei luoghi come appaiono oggi. Cliccando sul “details” è possibile avere informazioni sulla foto (data, descrizione, fonte…) e utilizzare una “lente di ingrandimento” per visualizzarne i dettagli.
Un primo esempio tutto italiano invece, è Rome View, basata sull’integrazione tra Realtà Aumentata, modellazione 3D e cartografia digitale, realizzata all’interno del progetto “Palazzo Braschi: da Forma Urbis a RomeView“. Visitando il museo e i maggiori luoghi di interesse della città è possibile visualizzare i documenti provenienti dagli archivi e dalle collezioni del museo di Roma. Se siete nella città eterna e volete provarla, potete scaricarla sull’app store.