Oggi vedevo un servizio su Mohamed Bouaziz e le rivolte in Tunisia, e mentre le immagini e le interviste scorrevano ripercorrendo tutta la vicenda a me risuonavano in testa, non so perché, le parole della canzone Uno come noi, dei Nomadi. In quel momento ho veramente realizzato a mente fredda cosa abbia realmente innescato quel gesto. La sua potenza, e la conseguente reazione a catena. Ho pensato quindi, forse in maniera retorica ma non per questo erronea, che per quanto potere, armi e repressione vengano spianate contro, nulla sarà mai potente quanto la volontà, la voglia di riscatto e l’autodeterminazione dell’uomo. Ricordiamolo sempre!
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