Reazioni chimiche a Travaglio

Creato il 10 giugno 2013 da Danemblog @danemblog
Dario Bressanini è un docente ricercatore presso il dipartimento di Scienze Chimiche e Ambientali dell'Università dell'Insubria e svolge attività di divulgazione scientifica collaborando con la rivista Le Scienze.  Bressanini scrive anche da qualche anno un blog per Il Fatto Quotidiano, molto interessante.
Qualche giorno fa, però, ha deciso di prendersi una pausa di riflessione - che sarà molto lunga, come lui stesso l'ha definita - dal giornale diretto da Peter Gomez (l'on line) e fondato da Marco Travaglio. I motivi si leggono in questo suo post. Il succo è riassunto in questo passaggio (e in fondo c'è dietro una serie di cose che si sanno di Travaglio & Co.).
Vi confesso che sono sempre più a disagio nello scrivere qui dentro. Per via della “compagnia” che si è aggiunta nel tempo: complottisti dell’11 settembre, antivaccinisti, “esperti” di energia che sbagliano le unità di misura, “esperti” di nanoparticelle nelle merendine, teorici della decrescita, omeopati, teologi assaggiatori di vino che concionano di ogm invece di parlare di Barolo o Barbaresco e così via. Io ci metto settimane o mesi a leggermi la letteratura scientifica originale e a scrivere un articolo, mentre a scrivere una cazzata con un copia e incolla ci si mette mezz’ora. E dopo neanche un giorno il mio pezzo è svanito dalla home page, scivolato via nel mischione generale insieme a tanti altri con cui francamente non voglio essere associato. Non vale la pena fare tanta fatica. Per cui, come si dice solitamente in questi casi, ho deciso di “prendermi una pausa di riflessione”. Che temo sarà lunga.
Se in altri campi dell’umano sapere è accettabile e anche auspicabile “far sentire tutte le campane”, in campo scientifico è del tutto inaccettabile accostare due opinioni contrastanti indipendentemente dalla loro dignità scientifica. Le opinioni nella scienza non valgono nulla se non sono supportate da dati solidi. Un biologo serio si rifiuta di parlare ad un convegno di creazionisti e un astronomo non legittima scientificamente con la sua presenta una riunione di astrologi. No grazie.
Quindi per ora addio, e grazie per tutto il pesce.
 C'è anche la risposta di Gomez
Caro Dario,
ho sempre pensato che in qualsiasi campo chi ha buoni argomenti (e tu ne hai) ha il dovere di farli valere. Ilfattoquotdiano.it non è una rivista scientifica e sopratutto lo spazio dei blog è semplicemente uno spazio libero dove chiunque scrive si sottopone al giudizio dei lettori: sia esso uno scienziato, un filosofo, un politico o un leader religioso. Lo spazio dei blog non fa sentire tutte le campane, permette solo alle campane di suonare (se la loro musica non è diffamatoria o violenta).
Nello spazio a destra del sito, come sai, viene invece seguita una linea editoriale. E mi pare che – tranne in un unico caso (a volte anche noi come gli scienziati sbagliamo) - su quella linea ci sia stato veramente poco da dire. Non penso poi che un biologo serio non debba andare a un convegno di creazionisti: se ci va, visto che ha la ragione dalla sua parte, e li affronta con umiltà e convinzione forse farà mutare parere e convinzioni a qualcuno di loro. E se ci riesce la sua vittoria avrà la stessa dignità e importanza di una scoperta scientifica.
Per questo credo che dovresti ripensarci. Niente è facile, né nella vita, né nella scienza.
un abbraccio.

E niente, credo che comunque abbia ragione Bressanini.

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