ADOLESCENTI E CANCRO: RAGAZZI FRA I 13 E I 24 ANNI UNITI AL GRIDO DI MAI PIU’ SOLI!
Sono Rebecca Domino, una scrittrice emergente di 30 anni dalla provincia di Livorno. Dopo aver auto-pubblicato il mio secondo romanzo “Fino all’ultimo respiro” – che racconta la storia dell’amicizia fra Allyson, una diciassettenne scozzese come tante, e la sua coetanea Coleen, malata di leucemia – sono rimasta molto toccata dal tema del cancro nell’adolescenza e svolgendo ulteriori ricerche mi sono resa conto che qua in Italia non c’e’ molto supporto sociale e non ci sono molte occasioni di confronto fra coetanei per gli adolescenti e i giovani adulti che hanno o hanno avuto il cancro, così ho deciso di fondare l’associazione Adolescenti e cancro (nata il 16 ottobre 2014) per fare la mia parte nel cambiare le cose.
L’associazione offre ai ragazzi fra i 13 e i 24 anni che hanno o hanno avuto il cancro supporto sociale e occasioni di confronto fra coetanei; ci concentriamo sulla vita durante e dopo il cancro: farsi nuovi amici, staccare la spina, vivere nuove esperienze, creare sorrisi e ricordi.
“Con lo sguardo guardavo chi come me faceva le terapie, ammetto che speravo di incontrare qualche giovane come me, non perché augurassi del male a qualcun altro, ma solo perché mi sarei sentita meno sola, magari capita, ma non fu così: attorno a me c’erano solo persone dai 40 anni in su.”
Claudia, 20 anni
Offriamo supporto on-line tramite un gruppo chiuso su Facebook riservato ai ragazzi dell’associazione: l’ingresso al gruppo è vietato a genitori, parenti vari, amici, conoscenti e curiosi di modo che i ragazzi possano parlare liberamente di quello che vogliono – dalla malattia alle cose di tutti i giorni – sapendo che le loro parole saranno lette soltanto da altri giovani in situazioni simili, che possono capirli appieno (è nato anche un gruppo su whatsapp con lo stesso scopo). Per i ragazzi che abitano vicini gli uni agli altri organizziamo giornate di svago gratuite (corsi di cake design, fimo, uscite a teatro…) per “staccare la spina”, vivere nuove esperienze e incontrare di persona alcuni degli altri, rafforzando le amicizie nate on-line. Stiamo anche lavorando al primo break (gratuito) in Toscana per l’estate 2015, aperto ai ragazzi maggiorenni dell’associazione: tre giorni/due notti per “staccare la spina”, visitare insieme alcuni dei luoghi più belli della Toscana, vivere nuove esperienze, ridere, conoscersi, divertirsi! Il nostro motto, inventato dai ragazzi stessi, è MAI PIU’ SOLI e penso che racchiuda perfettamente la nostra visione.
Alice, 18 anni
Inoltre inviamo pacchi sorpresa gratuiti contenenti materiale a misura di adolescente (DVD, libri, materiale da cancelleria, braccialetti, cappelli…) generosamente donato da privati e aziende e ci sono progetti interni al gruppo dei ragazzi; c’impegniamo per realizzare i piccoli desideri dei ragazzi (che per loro valgono moltissimo): per esempio recentemente abbiamo realizzato il desiderio di Deborah di trascorrere una giornata con l’Arma dei carabinieri, quello di Sara di passare una giornata all’IFOM di Milano, prossimamente realizzeremo quello di Margherita di trascorrere una giornata in un allevamento di border-collie… poi stiamo lavorando alla mostra fotografica internazionale “Sei bellissima” il cui scopo primario è ricordare alle persone che la forza interiore, l’altruismo e l’amore per la vita sono le cose che rendono davvero bella una persona e allo stesso tempo vogliamo celebrare la forza e il coraggio di queste giovani donne. Speriamo inoltre che la mostra aiuti le ragazze e le donne di tutte le età a venire a patti con la caduta dei capelli causata dai trattamenti e a sentirsi belle e sicure di sé anche se calve e di fronte ad altri cambiamenti del loro aspetto fisico. Al momento stiamo raccogliendo le foto da parte delle ragazze (per ora ne abbiamo ricevute, oltre che dall’Italia, dal Regno Unito, dall’Australia e dagli Stati Uniti) mentre da luglio cominceremo a mobilitarci per organizzare un evento live della mostra qui in Italia e speranzosamente anche all’estero.
“Vorrei dare un piccolo incoraggiamento a tutti quei ragazzi che stanno attraversando il percorso e sono proprio nel bel mezzo della tempesta: non lasciatevi abbattere, non lasciate che il tumore abbia la meglio sulla vostra vita, non lasciate che lui vinca. Combattete per vincere! E vi accorgerete di quanto bella e in discesa sarà la vostra vita dopo il brutto momento”.
Debora, 20 anni
Stiamo inoltre lavorando a un libro che conterrà le storie di alcuni dei nostri ragazzi e che sarà pubblicato e distribuito da una casa editrice; è un progetto cui teniamo moltissimo perché sentiamo parlare spesso del cancro nei bambini mentre le voci degli adolescenti e dei giovani adulti sono spesso dei sussurri che non riescono a trovare molti modi per farsi ascoltare; nel libro ci saranno le storie scritte direttamente da alcuni dei nostri ragazzi, un modo diretto, efficace e senza filtri per parlare di cancro nell’adolescenza attraverso le voci di chi ci è passato o ci sta passando: le loro paure, i loro sogni, le loro esperienze, i cambiamenti, i dolori, le ansie, le gioie, le risate, l’orgoglio, i traguardi raggiunti… semplicemente, che cosa significa ritrovarsi in un periodo della vita di per sé complicato – come l’adolescenza – e sentirsi dire “hai il cancro”.
(…)Dopo qualche giorno arrivò l’esito: linfoma di Hodgkin. Non avevo la minima idea di cosa fosse, pensavo a una settimana di antibiotico e ciao; in realtà, guardando gli occhi di mamma e papà, capii che non si trattava di una cosa così semplice…(…) E così, nel mese del mio diciottesimo compleanno (novembre), cominciai con l’ABVD, ovvero il primo schema chemioterapico che si utilizza in questi casi. Piangevo più per chi mi stava intorno che per me, piangevo nel vedere la mia famiglia triste, non per il fatto che stessi rischiando la vita.”
Jacopo, 24 anni
L’associazione si basa sull’idea che tutti i ragazzi hanno il diritto ad affrontare il percorso in compagnia di altri giovani in situazioni simili, e a trovare supporto sociale e occasioni di confronto fra ragazzi anche fuori dall’ospedale, ecco perché accettiamo tutti i ragazzi che pensano di poter beneficiare di quello che facciamo: non importa la regione in cui abitano, lo stadio del loro cancro (accettiamo anche ragazzi in remissione) o il tipo di reparto in cui sono o sono stati curati, tutti sono i benvenuti.
“Nel gruppo dei ragazzi dell’associazione mi sento a casa.”
Margherita, 22 anni
Per saperne di più visita il nostro sito Internet www.adolescentiecancro.org e seguici sulla nostra pagina Facebook www.facebook.com/adolescentiecancro.
Dato che siamo nati da poco ogni aiuto nel farci conoscere è altamente apprezzato; parla di noi alle persone che conosci (specialmente se conosci qualcuno fra i 13 e i 24 anni che potrebbe beneficiare di quello che facciamo), invita i tuoi amici a piacizzare la nostra pagina… grazie!
Rebecca, che altro aggiungere di te? Leggendoti si capisce che persona sei, non hai bisogno di altre nostre parole e ti ringraziamo come sempre per essere con noi, per darci la possibilità di seguirti in quello che fai.
Seguitela anche voi cari lettori..
Alessandra