Le foto di Rebutia pygmaea (almeno quelle fatte da me) non possono mostrare a pieno la bellezza di questo fiore; forse il primo in un ipotetica lista di mio gradimento dei fiori delle cactaceae. Sinceramente ormai da diversi anni aspetto quasi con ansia la fioritura della Rebutia pygmaea quasi sicuramente varietà iscayachensis (“quasi” in quanto identificata da me perchè non cartellinata all’acquisto), una delle poche piante per cui sono capace di spostare appuntamenti pur di tornare a casa in tempo per vedere aperto il fiore. Quando torno a casa e trovo al posto del solito cactus marroncino questo “incendio” sono veramente contento :D.
Fortunatamente la pianta avvisa con un certo anticipo: quando i boccioli raggiungono le dimensioni della foto sotto, nel giro di 2-3 giorni si aprono.
Ripeto che le foto non rendono, bisogna vedere il fiore della Rebutia pygmaea dal vivo per coglierne le sfumature e la luminosità; cattura, proprio come la fiamma di un camino, ne ha gli stessi colori e riflessi.
Il polline giallo chiaro è portato da filamenti arancione sbiadito.
La prima Rebutia pygmaea var iscayachensis l’ho comprata in un vivaio generico molti anni fa a 1 euro, era un piccolo cactus scuro con un solo fusto, non potevo immaginare la bellezza del suo fiore, dopo averlo maltrattato un pò come accade per tutte le nuove piante che ancora non conosco, dopo la fioritura l’ho messo in primo piano ed appena l’ho ritrovato in vendita quest’inverno ne ho comprato un esemplare ben più grande da un amico collezionista… così quest’anno potrò ammirare per diversi giorni la sua fantastica fioritura.