Ecco lo spoiler: loro due lo fanno di brutto nel confessionale della chiesa... o forse no?
Dicevamo, l'inizio di un incubo. Tutta la cittadina sembra coinvolta dalla vicenda, a cominciare dai talk show televisivi, fino ad arrivare al detective protagonista Bruce Kenner, un agnostico che preferisce la spiegazione logica a quella mistica. Regression mette a nudo una grande falla della mente umana: la suggestione. Con le giuste parole e la giusta atmosfera intorno, il cervello di una persona può sviaggiare a destra e a manca, e farti addirittura pensare di aver fatto o detto cose o anche incontrato persone, ma è solamente frutto della nostra testa. Quando il film è sul punto di avvalorare definitivamente la componente satanica con relative forze oscure e sacrifici umani.. ecco il twist narrativo, in un certo senso geniale. Il cast del film è formato da Ethan Hawke (L'Attimo Fuggente, Sinister...) nella parte del detective, Emma Watson (probabilmente tutti gli Harry Potter, Noah...) interpreta Angela, la ragazza che ha subito gli abusi, David Thewlis (qualche Harry Potter anche lui...) è l'esperto di ipnosi regressiva Kenneth Raines, Dale Dickey nella parte della nonna di Angela, David Dencik è il padre abusante, Devon Bostick (il protagonista dei film Diario di una schiappa) interpreta il fratello di Angela e Aaron Ashmore (uno dei protagonisti della serie The Following) è George Nesbitt, poliziotto accusato di far parte delle merdate sataniche. Inutile dire che fra tutti, il livello viene alzato da Ethan Hawke, calato perfettamente nella parte di poliziotto tormentato ma allo stesso tempo deciso e cazzuto.
"Forza andiamo! Ah, copriti, che fuori fa freddo!"
Gloria non ha apprezzato particolarmente questo film, è comunque stata contenta che non sia sfociato nella solita boiata satanista, ma il fatto di aver in un certo senso “infamato” l'ipnosi regressiva non le va giù, per quanto mi riguarda posso dire che Regression è un bel film, con un risvolto finale molto particolare, non un horror ma un thriller. L'unica cosa che posso dire è che la trovata dell'ipnosi regressiva è come se stesse li per forza, insomma, è una cosa che da addirittura il titolo al film, ma mentre lo guardi ti accorgi che è messa in un angolo per tutta la durata della pellicola e, ogni tanto, qualcuno va nell'angolo a tirarla fuori qualche secondo. Il sunto è che il film doveva essere più incentrato su una componente così particolare, invece è un film a se e, forse, l'ipnosi regressiva è solo un pretesto per renderlo curioso. Comunque va bene, perchè i pop corn ce li hanno offerti!
AZIONE: x1COMMEDIA: - DRAMMATICO: x1ROMANTICO: x1HORROR: x2FANTASCIENZA: -FANTASY: -
Il voto di 365film: