Sempre...
La sua carriera da free lance inizia rubando una bicicletta e barattandola con uno scanner di frequenze radio e una videocamera. Già da qui, da queste poche azioni si intuisce che l'uomo non lo fa tanto per necessità quanto per avidità. E le indecenze, col passare dei minuti aumentano. Lou si dimostra a tutti gli effetti uno sciacallo, passando su tutto e tutti come un rullo compressore, per arrivare al suo fine ultimo, fare soldi facili e diventare un faro in quel mondo. Un bel ritratto marcio del mondo dell'informazione, capace di omettere particolari di una notizia o di esaltarne altri solo per creare più ascolti, ma Lou in questo mondo ci si adatta benissimo, venendo lui stesso da un'esistenza marcia. Lo Sciacallo è un film a tratti crudo, a tratti spietato, che mostra quanto l'essere umano possa essere, a volte, un senza cuore, e lo fa senza mostrare alcuna tortura o efferatezza, ma solo facendoci vedere dentro il protagonista. Proprio il protagonista è una componente essenziale della riuscita della pellicola, parliamo di Jake Gyllenhaal (Southpaw, Everest...) che ogni volta che lo vediamo ci sembra più bravo. L'attore ha veramente dato un notevole apporto con la sua performance, non per niente ha avuto la candidatura all'oscar come miglior attore in un film drammatico e in altre manifestazioni come attore protagonista.
altro mestiere che, come il cassamortaro, non finirà mai!
Insieme a lui, nel cast ci sono i veterani Renè Russo (Arma Letale 3 e 4, Lo stagista inaspettato...) e Bill Paxton (Titanic, True Lies...). Lei è Nina, la direttrice di un canale news locale che aiuterà Lou nella sua ascesa, Bill invece rappresenta la concorrenza del ragazzo, lui è Joe Londer, altro free lance. E dire che avevamo iniziato la visione di questo thriller con gli occhietti assopiti causa stanchezza... e ci siamo ritrovati a guardarlo con gli occhi sgranati mentre divoravamo arachidi a go go. Lo Sciacallo ti fa assistere ad uno spettacolo che potrebbe risultare più duro di un film splatter, ti incolla alla poltrona e ti costringe a pensare alla prossima mossa di Lou. Un gran bel lavoro del regista Dan Gilroy, al suo cazzo di debutto! Qualche moralista probabilmente non gradirà lo svolgersi degli eventi in queste due ore di visione, ma quello che forse non pensa è che probabilmente parecchie volte le cose vanno davvero come in questo film. Riallacciandoci al discorso iniziale, se vuoi avere successo devi essere spietato, fregartene dei tuoi valori e tirare dritto, con in testa un unico scopo: la tua meta. Noi non siamo così, infatti basta lavorare in proprio! Un film consigliatissimo, nero e claustrofobico quanto basta a farvi sentire una caccola in un mare di letame.AZIONE: x2COMMEDIA: - DRAMMATICO: x3ROMANTICO: -HORROR: x1FANTASCIENZA: -FANTASY: -
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Il voto di 365film: