RECENSIONE #4 ~ Fallen di Lauren Kate

Creato il 27 settembre 2015 da Alba Unsoffiodiparole @Sayuri__93
Buonasera lettori :)
Finalmente una recensione! Da quanto non ne pubblicavo una? :S Purtroppo il tempo libero scarseggia e l'esame imminente di certo non mi aiuta! Help!
Comunque, oggi vi parlerò di un libro che ho finito di leggere da pochissimo: Fallen di Lauren Kate, un libro che ammuffiva sulla mia libreria da secoli e che finalmente ho trovato il tempo di leggere.

Titolo: FallenTitolo originale:  FallenAutore: Lauren KateGenere: RomanzoSottogenere: Urban Fantasy  Editore: RizzoliCollana: Bur bigPagine: 444Prezzo: 14,00 € (versione economica)


In seguito a un tragico e misterioso incidente, Lucinda è stata rinchiusa a SwordEtCross, un istituto a metà fra il collegio e il riformatorio. Nell’incidente un suo amico è morto. Lei non ricorda molto di quella terribile notte, ma la sua ricostruzione dei fatti non convince la polizia. La vita nella nuova scuola è difficile: il senso di colpa non le lascia respiro, proprio come le telecamere che registrano ogni singolo istante della sua giornata. E tutti gli altri ragazzi, con cui è più facile litigare che fare amicizia, sembrano avere alle spalle un passato spiacevole, se non spaventoso. Tutto cambia quando Luce incontra Daniel. Misterioso e altero, prima sembra far di tutto per tenerla a distanza, ma poi è lui a correre in suo aiuto, e a salvarle la vita, quando le ombre scure che Luce vede in seguito all’incidente le si stringono intorno. Luce, attratta da Daniel come una falena dalla fiamma di una candela, scava nel suo passato e scopre che standogli vicino, proprio come una falena, rischia di rimanere uccisa: perché Daniel è un angelo caduto, condannato a innamorarsi di lei ogni diciassette anni, solo per vederla morire ogni volta… Insieme, i due ragazzi sfideranno i demoni che tormentano Luce, e cercheranno la redenzione.

Fallen. Sono anni che ho questo libro in casa, comprato da mia sorella quando aveva tipo... quindici anni. L'ha adorato fin dall'inizio, ha divorato tutti i libri di questa saga e io mi sono sempre detta "prima o poi lo leggerò anche io!" La copertina gotica mi piaceva e mi ispirava tantissimo, mia sorella lo elogiava... insomma la curiosità di conoscere quella storia era molta. Dopo aver posticipato la sua lettura una miriade di volte, finalmente la settimana scorsa l'ho letto. Fallen. Ecco come mi sono sentita io: come se fossi caduta e avessi sbattuto la testa e non capivo realmente cosa stavo leggendo. Partiamo con un bel cartellino giallo per la Rizzoli. Ma davvero hanno avuto il coraggio di stampare un libro così? Insomma, mi sembrava di tenere in mano un mattone, non un libro. Un mattone di quasi 500 pagine, ma che a vedersi sembra più grande di un dizionario. Carta spessissima; se avessero fatto le pagine più sottili, con la carta usata per il primo volume avrebbero potuto stampare l'intera saga. Un carattere enorme e un'interlinea ancora più grande. Per non parlare dei margini: voragini. Il tutto per un modico prezzo di 17,00€.
Scherziamo?!
Insomma, io non mi intendo di editoria, ma questo veramente... è troppo. 
Ma mettiamo da parte questi "piccoli" dettagli e passiamo alla storia. I personaggi. I protagonisti di questo romanzo sono degli adolescenti rinchiusi in un carcere istituto correzionale. Luce dovrebbe essere la protagonista principale, che viene scaraventata in questo mondo dove tutti sembrano orientarsi perfettamente, tranne lei. Grazie a due ragazze, Penn e Arianne, riesce a entrare nel ritmo quotidiano dell'istituto e a sopportare la distanza da casa sua. Sarebbe carino se Luce non fosse come una spina nel fianco. Per tutto il romanzo non fa che piangersi addosso: il mondo ce l'ha con lei e non ha ancora capito perché. La disgrazia che le è successa è stata terribile e lei... oh, lei non ricorda nulla. È colpevole? È innocente? Non lo sa neanche lei, ma questo non la ferma dall'essere dura contro se stessa. Una ragazza incompresa, abbandonata dalla sua famiglia in quel luogo terribile. Ma no, lei non si rimbocca le maniche, prendendo la situazione di petto, no. Lei continua a crogiolarsi nel suo dolore.
Per non parlare dei suoi amori. Luce attira i ragazzi - i più fighi poi! - come fosse miele e sarebbe tutto stupendo se, nel corso del libro, riuscisse a decidere chi è che vuole. Invece no, sembra una dodicenne alle prese con gli ormoni e con i primi amori. "Daniel è bellissimo, mi fa sentire al sicuro" e poi, dopo due pagine, "quando sono con Cam dimentico tutto, mi fa sentire al sicuro, però c'è Daniel..." e dopo altre due pagine "Daniel è stupendo, ha quei muscoli così scolpiti..." 

MIO DIO, MA DECIDI! Questa è la tiritera che si protrae per tutto il libro. No, davvero, una protagonista inetta e inutile come Luce non ricordo di averla mai incontrata.
Non riesco ad odiarla, ma non la amo nemmeno e di certo non sono riuscita a provare compassione per la sua disgrazia, perché lei non si impegna minimamente a cambiare, ad affrontare la situazione. No, piange e basta. E fa sempre gli stessi pensieri. 
Per fortuna ci pensano Arianne e Penn ad alleggerire la situazione.
La prima dà subito l'impressione di essere una svitata, fuori di testa, ma adorabile. E la seconda... beh, io l'ho subito amata. Era una dei pochi personaggi - forse l'unica - ad avere un carattere, una personalità. Ma veniamo ai fantomatici Daniel e Cam: classici ragazzi fighi, muscolosi, attraenti, un po' bastardi un po' dolci. Insomma, due stereotipi. 
Così come stereotipato è il corpo docente della scuola: il prof noioso, quello stronzo, quello che prova un minimo di affetto per te perché... oh, mostra un vago interesse per la tua disciplina. Insomma, protagonisti che non spiccano per personalità o interesse. La trama. Vorrei porvi una domanda: che trama ha questo libro? No perché io non l'ho ancora capito. Veniamo introdotti al romanzo da un prologo misterioso, un po' macabro, intrigante, che ci affascina e ci fa pensare "wow, questo libro sarà fantastico, eccezionale!".
Poi inizia la vera storia, la vita nell'istituto... e non finisce mai. 
Su 500 pagine, circa 400 sono dedicate alle normalissime giornate all'interno della scuola e tu pensi "e quindi? Quando succede qualcosa? Dove vuole andare a parare questo libro?". E alla fine lo capisci: quando gli eventi scorrono veloci davanti ai tuoi occhi e il clou della storia viene raccontato così velocemente e in un modo così poco dettagliato, che non fai neanche in tempo a realizzare cosa sta succedendo che già hai finito il libro. Cara Lauren, uno schemino prima di iniziare a scrivere no, eh? Non potevi distribuire meglio gli eventi? E la bellezza di quel prologo? Svanita. Alla fine del libro capisci a cosa si riferiva quel prologo e pensi "oddio, davvero?!?!". Una delusione totale. Sarà che ho letto questo libro dopo aver finito Città di Cenere della Clare, che è un signor libro, ma Fallen mi ha davvero, davvero deluso. Per fortuna lo stile della Kate è abbastanza scorrevole, anche se ogni tanto ti vien voglia di tagliarti le vene, ma questo è a causa di Luce e delle sue continue elucubrazioni mentali.Insomma, starei ancora qui a parlare di altre mille cose che ho odiato, ma purtroppo farei degli spoiler, per cui continuerò ad arrabbiarmi pensando a questo libro in un angolino della mia camera. Leggerò gli altri, giusto per capire dove va a parare l'intera storia e perché odio lasciare cose in sospeso, ma devo ancora decidere in quale decennio inizierò a leggere Torment: con questi presupposti, il titolo è tutta una garanzia. 

Ciò che mi chiedo di più è: ma come ha fatto mia sorella ad amarlo? Probabilmente perché aveva solo 15 anni quando l'ha letto, in confronto ai miei vecchiacci 22, ma questa non è una giustificazione: è vergognoso.
No vabbè, scherzo, de gustibus... no? 

Spero che la recensione vi sia piaciuta ;) Voi avete letto Fallen? Se sì cosa ne pensate? Siete d'accordo con me o vorreste linciarmi per le oscenità che ho scritto?
Fatemi sapere tutto nei commenti ;)
Un bacio,
Alba

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