RECENSIONE A FREDDO – Aspirante vedovo

Creato il 03 dicembre 2013 da Fabioeandrea

Cercherò di essere il più sintetico possibile:

1) Aspirante vedovo non è Il vedovo. Questo film lo conferma (e il pubblico pure che se n’è accorto prima di lui, dico io). Il vedovo (1959) era una cosa… questa è un’altra. Sì, è proprio il suo remake (anche se Massimo Venier si è svenato per confutare questa definizione… sì, credici, Massimino), ma manca della stessa freschezza e si cerca penosamente di risollevarlo in una comicità che è tenuta in vita solo e unicamente dagli attori di secondo piano: Francesco Brandi e Alessandro Besentini del duo Ale e Franz. Massimo Venier, Ugo Chiti e Massimo Pellegrini bocciati.
2) Fabio de Luigi che veste i panni che furono di Alberto Sordi è semplicemente agghiacciante. Già solo a vedere la faccia di Sordi cambio ancora canale perché mi sta qui, ma io mi sono buttato con questo film proprio nella speranza che ci fosse aria nuova in cucina… invece niente. Elegantissimo porta il solito fedifrago già interpretato in altre pellicole sullo schermo… Quindi, non ne parliamo.
3) Luciana Littizzetto è morbosamente attaccata a Franca Valeri… e questa è cosa nota. Qui, ho sentito la mancanza della Valeri, ma non della solita Littizzetto un po’ sboccata e sempre nevrotica. Penso che fra vent’anni, la Littizzetto rinnegherà questo film… e a ben ragione di farlo!
4) La regia di Massimo Venier è… ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?

Fabio Secchi Frau


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