Dopo il buon riscontro del primo film, arriva l’immancabile sequel diretto da Cody Cameron e Kris Pearn, nel quale non si esclude un nuovo guizzo comico (ma sì, siamo generosi) inserito all’interno di una avventura leggermente più prevedibile che, estrapolata da quell’occhiolino fatto a Il mondo perduto – Jurassic Park, è carina comunque la si voglia vedere… e non è una cagata galattica.
Con la trovata dello scienziato Flint che ritorna a Swallow Falls per distruggere la sua invenzione crea-cibo, ritrovando l’affetto dei suoi veri amici e scoprendo che il suo guru-idolo (creato sulla falsariga di Steve Jobs) altri non è che un crudele opportunista, il film guadagna qualche punto ma, non tanti da colpire l’occhio di un adulto. Sicuramente, piacerà tantissimo ai bambini.
Non ho ancora deciso se mi è piaciuta la tecnica di animazione (ma diciamo di sì, sempre perché voglio essere buono), certamente promossa la regia e di certo bocciato il doppiaggio di Elio al personaggio di Chester V… Ormai, Elio è un presenzialista in ogni prodotto audio-visivo… A lungo andare, mi sta dando noia.
Fabio Secchi Frau