RECENSIONE A FREDDO – Una piccola impresa meridionale

Creato il 03 dicembre 2013 da Fabioeandrea


Ho visto il film di Rocco Papaleo solo per la presenza di Giuliana Lojodice… e non me ne sono pentito.

Non è orrendo come pensavo, ma ci si poteva lavorare meglio. E comunque, quando la presenza della Lojodice toglie minuti di recitazione a Riccardo Scamarcio e a una Barbora Bobuľová fuori fase, è una cosa positiva. La storia è credibile, ma purtroppo la sceneggiatura di Valter Lupo tende a essere un po’ teatrale nel finale (volutamente e pomposamente pro gay, anche lì dove sarebbe bastato un semplice e intimo abbraccio familiare) che sfascia intollerabilmente la leggerezza comica della quale il film poteva essere maggiormente impregnato e, altro importantissimo peccato, perde di vista totalmente il protagonista, interpretato dal prete-spretato Rocco Papaleo alla ricerca di un nuovo senso da dare alla sua vita, per ruotare attorno ai personaggi minori. Tutto questo, fa sì che i messaggi, in qualche modo virtuosi (ad avercene nel nostro cinema), di questo film non passano del tutto allo spettatore che ride, ma non di gusto e non come dovrebbe. Papaleo dopo essersi avvicinato alla buona regia da commedia (nonché a una certa idea di scuola da commedia all’italiana) con Basilicata Coast to Coast fa un piccolo saltino all’indietro, perché il film non è come dovrebbe essere. In conclusione, non è una pagliacciata, non è sorprendente… e Papaleo, forse, non era ancora pronto.

Fabio Secchi Frau


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