Sinossi: Astrid, giovane appassionata d
Il suo unico amico è il vecchio custode della biblioteca, che le dà consigli e si prende cura di lei. Un giorno, iniziato come molti altri, la sua vita cambia drasticamente a causa di un incantesimo contenuto in un antico grimorio, Astrid verrà catapultata in un mondo che non ha niente a che fare con quello a cui è abituata, e dovrà affrontare traversie inimmaginabili per riuscire a sopravvivere e a tornare a casa.
E’ un libro fantasy, dove l’autrice ci porta in un mondo parallelo, dove la protagonista inizierà un viaggio alla scoperta di nuovi esseri viventi. Il libro è scritto dal punto di vista di Astrid,quindi ci si immedesima molto con lei, affiancandola in tutta la storia. Tutto inizia con l’introduzione di una ragazza normale, che vive in un piccolo paesino, i suoi giorni sono noiosi, scanditi dalle sue abitudini, dal lavoro e dagli incontri senza brio che ha col suo ragazzo. Astrid è una ragazza sola, senza famiglia, abbandonata dalla madre, quand’era piccola, e in un certo senso anche dal padre, l’unico che può considerare una persona amica è Mario, il custode della biblioteca, dove lei si nasconde per leggere storie fantastiche ed estraniarsi dal mondo. Una sera, chiusa in biblioteca troverà un libro antico e non riuscendo a frenare la curiosità, lo sfoglierà, arrivando a leggere quella che sembra una filastrocca, ma in realtà nasconde un incantesimo che la porterà in un mondo parallelo, pieno di mostri, specie viventi strane e particolari, alcuni amici, altri cattivi e diffidenti. Il suo arrivo su Physis non sarà dei migliori, la storia entra subito nel vivo con uno scontro con strani esseri di roccia, verrà salvata da un elfo e da qui sarà un susseguirsi di avvenimenti. Astrid, per tornare a casa, dovrà aiutare gli elfi a ritrovare i cristalli di Mithra, disseminati per i quattro regni e spezzare l’incantesimo che una strega ha lanciato sul loro popolo, in modo da farli tornare alla forza originale, in simbiosi perfetta con la natura del loro pianeta. Nonostante la maledizione, sono comunque più forti, veloci e sagaci degli umani, la protagonista dovrà adattarsi a loro e con allenamenti all’ultimo fiato cercare di stare dietro alle loro movenze. Astrid dovrà affrontare mille prove, soffrire fisicamente e mentalmente, superare inganni, tradimenti, combattere e sconfiggere strani animali ed esseri- La protagonista si rivelerà una donna forte, impulsiva, coraggiosa, orgogliosa, ma pronta a sacrificarsi per gli altri, un cuore puro e incontaminato dal genere umano, tanto da conquistare gli elfi ed ottenere la loro amicizia e fedeltà. Un libro che si legge in un soffio, scritto in modo diretto, con tanti dialoghi tra i personaggi che si snodano per tutta questa avventura, piena di phatos. Micol è riuscita a creare degli esseri particolari, riuscendo a uscire dai soliti animali leggendari e dagli schemi di miti e favole. Oltre ad Astrid, l’autrice, ha dato molto spazio ad alcuni elfi: Amos, Terus, Tecla, lo stregone, sempre visti e vissuti dagli occhi della protagonista, li conosceremo meglio e sarà chiara la loro ritrosia iniziale per questa umana che si trovano catapultata fra di loro, ma che è anche la loro unica salvezza. Un libro pieno di amicizia e rivelazioni fino all’ultima riga, con colpi di scena unici. Micol è riuscita tramite la scrittura a rendere l’idea dello scorrere del tempo, in quanto su Phisis il tempo è molto veloce, mentre lì passano giorni e settimane, sulla terra trascorrono solo poche ore ed è proprio questo che noti leggendo. Quando Astrid è sulla terra, il tempo è scandito in modo molto lento, mentre quando si trova tra gli elfi tutto si svolge molto velocemente, nonostante ci siano descrizioni molto precise e tanti dialoghi. Riuscirà Astrid a trovare tutti i cristalli? Perché proprio lei è stata scelta per vivere questa avventura? Chi sono gli elfi? Perché solo il loro popolo è stato maledetto da una strega? Volete saperlo? Non vi rimane che leggere questo libro e vi posso assicurare che quando arriverete alla fine, cercherete un’altra pagina perché i suoi protagonisti vi saranno entrati nel cuore e vi mancheranno subito.
Recensione a cura di Patrizia Braggion