Un fantasy classico questo scritto da Marika Misino. Un fantasy in cui l’autrice si pone l’obbiettivo di creare un regno con i propri abitanti, la propria cultura e tradizioni. La Misino accompagna il lettore in questo viaggio presentandogli mano a mano quello che è vivo nella sua immaginazione, ma che deve rendere tale anche in quella del lettore.
In alcuni passaggi ci si sente un tantino spaesati dalla scarsità descrizioni, forse, un romanzo con pretese simili, avrebbe avuto bisogno di una sviluppo un tantino più particolareggiato. Eppure, dopo poche pagine Maradesh la si vive attraverso le parole dell’autrice. Si percepisce la difficoltà che i popoli che abitano questo regno devono affrontare per far fronte alle minacce. Ci sarebbe piaciuto, siamo sinceri, che queste fazioni e tutta la storia che ne deriva, fossero più rappresentate nel corso della vicenda. Questo perché, pur essendo la storia coinvolgente, non si riesce a provare troppa empatia nei confronti di questi popoli proprio perché manca, a nostro avviso, una maggior rappresentazione dei fatti. È un pochino come osservare un bel quadro a cui però mancano i contorni delle figure.
Abbiamo letto talmente tanto fantasy nella nostra vita, che siamo diventati abbastanza pignoli sullo sviluppo di questi romanzi!
Ciò non significa che il romanzo non ci sia piaciuto, tutt’altro. La storia che ci racconta Marika è ricca di avvenimenti e coinvolgente, tanto che avrete voglia di scoprire come si evolveranno le vicende. Non abbiamo trovato nulla di banale o di artefatto durante la lettura e questo è un grandissimo pregio del romanzo.
Una lettura che vi consigliamo di fare.
“Il segreto di Maradesh” è il primo romanzo di questa giovane autrice che sono certa avrà ancora tante cose da raccontarci!
Recensione a cura di Laura Bellini e Dylan Berro