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Recensione a “Il tramonto della luna-Le origini della notte, volume primo” di Andrea Micalone

Creato il 22 febbraio 2015 da Soleeluna
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La recensione del Sole e Luna Blog

Dopo tanti urban fantasy o simili, oggi ci troviamo a leggere un romanzo che ha il sapore del fantasy classico, vicino al mondo di Tolkien o al “recente” Eragon. Quindi, preparatevi a elfi, nani, draghi e ad altre creature fantastiche.
La storia prende il via da molte domande che il lettore si pone fin dalle prime pagine del libro.

C’è un piccolo borgo, ai piedi delle montagne, al quale gli abitanti sono misteriosamente scomparsi, strane creature avvistate dai cacciatori di pinguini e un ragazzo che viene chiamato “Salvatore”. Chi sono e perché accadono questi fatti?
Cosa si nasconde dietro questi misteri?

Quando si parte con la lettura di questo romanzo si ha la sensazione di qualcosa di già letto; il mondo è in pericolo, ma arriverà qualcuno a salvarlo. Eppure, ve ne accorgerete leggendolo, non è proprio così che Micalone ci presenta la sua storia. Quando sarete certi di aver capito il dipanarsi delle vicende, l’autore sconvolgerà la trama mettendovi di fronte a nuove sorprese che non potranno non tenervi incollati alle pagine. Preparatevi a un colpo di scena tanto grande e sorprendente che vi lascerà a bocca aperta in attesa del secondo volume.

È spesso l’autore a raccontare i fatti e il background dei protagonisti, è lui che ci introduce nella storia attraverso ampie e buonissime descrizioni. Descrizioni molto belle, adeguate al genere del romanzo. I personaggi sono ben inseriti nel contesto e ognuno di loro possiede una forte personalità, ben enfatizzata, tanto che il lettore riesce sin da subito a provare empatia con loro.

Non è facile avventurarsi nella stesura di un romanzo fantasy dai toni classici, si rischia spesso di cadere in contraddizione o di dover ricorrere all’odiato deux ex machina per spiegare fatti che non hanno apparente spiegazione.
Micalone  invece riesce bene nell’intento, niente è lasciato al caso e la storia si sviluppa seguendo un ritmo veloce.

Lo stile dell’autore è accurato e adeguato al contesto.

Un bel romanzo che appassiona e che vi consigliamo di leggere.

Recensione a cura di Dylan Berro e Laura Bellini


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