
La recensione del Sole e Luna Blog
Buongiorno a tutti, oggi vi parliamo di un romanzo che affronta personaggi particolari: i pirati.
I Pirati, nell’immaginario comune, rappresentano loschi individui che assaltano le navi per farne razzia, sono uomini pericolosi che vivono senza regole e che non hanno un codice d’onore. Ma siamo davvero sicuri che sia così?
Il cinema e la letteratura ci hanno mostrato molte immagini dei pirati (da ultimo la serie in onda su Sky “Black Sails”) e ognuno di noi avrà la sua opinione a riguardo. Essi sono spietati o romantici, a seconda di quale sia la nostra visione della storia, l’approccio offerto dai romanzieri, dagli sceneggiatori e registi di film. Ma come ce li presenta Gabriele Dolzadelli?
La vicenda si sviluppa nel 1670 durante la colonizzazione del Nuovo Mondo. Sid è un ragazzino quando resta affascinato dalle navi che scorge in lontananza mentre è a pesca con il padre. Il suo futuro sembra già segnato, la strada che dovrà percorrere stabilita. Accade che il fratello Alexander, imbarcatosi anni prima, scompaia e così Sid prende il mare, direzione Puerto Dorado, per andare alla sua ricerca.
Ma il viaggio prenderà una spiega inaspettata. Fra paesaggi incantati e una realtà diversa da quella cui Sid è abituato, ci si troverà immersi in qualcosa che nemmeno lui si immaginava. Un complotto, un intrigo internazionale che ha come fine un “segreto” che è nascosto nel folto della giungla.
In questo contorno c’è una terra che è di tutti e di nessuno, come ci dice l’autore, e una nave pirata che sembra attendere paziente che qualcosa accada.
Non vogliamo svelarvi molto altro della trama perché Dolzadelli ha costruito un intreccio complesso che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Gli ingredienti ci sono tutti. Molto bella e suggestiva l’ambientazione che l’autore ci mostra come fosse una bella fotografia. Accurati, ed è un grande pregio del libro, i risvolti storici in cui la psicologia dei personaggi risulta coerente con il tempo raccontato.
I colpi di scena e i misteri rendono la lettura del romanzo avvincente.
Lo stile è fresco, diretto, senza fronzoli. Descrizioni e dialoghi sono molto ben dosati.
In sostanza è un romanzo che consigliamo vivamente, non solo agli appassionati delle storie che hanno come protagonisti i pirati, ma a chiunque abbia voglia di leggere un buon libro in cui avventura e mistero la fanno da padrone.
Recensione a cura di Dylan Berro e Laura Bellini





