Serie: Crossfire
Autore: Sylvia Day
Editore: Mondadori
ISBN: 9788804625346
Numero pagine: 350
Prezzo: 14,90 €
Voto:
Trama: Lei è Eva Tramell, giovane neolaureata che sta per iniziare il suo primo lavoro in un’importante agenzia pubblicitaria a Manhattan.
Lui è Gideon Cross, carismatico e affascinante uomo d’affari, proprietario dell’agenzia e del lussuoso palazzo in cui entrambi lavorano.
Quando si incontrano, l’attrazione tra loro è istantanea e irresistibile, di quelle che non lasciano scampo. Gideon desidera Eva sopra a ogni cosa, ma rifiuta qualunque coinvolgimento sentimentale, perché non vuole mescolare sesso e amore.
Eva, dal canto suo, è travolta da una passione che non pensava avrebbe mai provato, ma non accetta di farsi tratta…
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Recensione: A nudo per te, primo libro della trilogia “Crossfire” di Silvya Day, è uscito nelle librerie da meno di 24 ore e siamo ufficialmente i primi a recensirlo, e di questo vorrei ringraziare l’ufficio stampa di Mondadori, che ci ha scelti per lo scopo.
Il libro mi è arrivato ieri mattina e ieri sera l’ho letto tutto, dedicandogli 4 ore di lettura ininterrotta (cosa non facciamo per voi, gente).
Inutile dire che c’è una doverosa premessa da fare: questo romanzo sfrutta in parte l’onda del successo di 50 sfumature di grigio di E.L. James (citata nei ringraziamenti dell’autrice) ed è impossibile – ripeto: IMPOSSIBILE – non fare dei paragoni. Diamine, quasi iniziano uguale.
C’è però da di una cosa: questo libro è mille volte meglio, mille volte più erotico, più curato, con una traduzione snella e ben curata, e la Day dà parecchio lardo alla James sul piano dello stile. Come curatrice di collana per Lite, io un libro così lo avrei preso subito.
Partiamo dai punti negativi, ovvero quello che fanno perdere ben una stellina e mezza al voto:
DIFETTI
- La trama: non brilla per originalità, diciamocelo. Lui è un miliardario (come Grey) maniaco del controllo (come Grey). P. S., non il nostro Grey, ma Christian Grey.
- Soldi a palate: lui è ricco, lei è ricca. Ora, no. Non dico che dovrebbe essere la storia di Rita, sarta di Cinisiello Balsamo, e di Arturo, imprenditore a Gorgonzola, ma insomma.
- L’angst logorroico: a un certo punto il testo si arriccia su se stesso e nggggh, a tre quarti sembra che non vada più avanti, tra lei che scappa e lui isterico. Sia chiaro, a me l’angst non dispiace perché approfondisce i personaggi, ma verso alcuni passaggi avrei dato una bella sforbiciata.
- Gli accenni di BSDM: argomento trattato per lo più a livello psicologico, ma comunque errato nel contesto (e già la James aveva dato dimostrazione di quanto poco sapesse dell’argomento) e personalmente io non lo avrei inserito, ha solo appesantito la storia.
Ora passiamo ai pregi, perché ce n’è più di uno:
PREGI
- L’erotismo e il linguaggio: ovviamente Eva e Gideon scopano come ricci. Cielo, ma almeno lo fanno come due esseri umani! Ho trovato le scene di sesso (come alcuni momento di irrazionalità che li precedono) molto realistiche e ben rese. Inutile girarci intorno: ha colpito nel segno, complice un linguaggio schietto e crudo. Infatti non assistiamo a un “mi ha toccata lì” o un “adesso te lo metto lì” (sempre 50 sfumature che pretendeva di parlare di BDSM), ma a una vagonata di dirty talking senza precedenti, senza mai essere volgare.
- Eva: è bella, figa, bionda, complessata… Ma è umana. Si prende ciò che vuole senza paura e fa tribolare parecchio Gideon. Anche se non sembra, è lei a condurre la relazione.
- Gideon: non è un master, non è uno che nella vita scopa e basta, ma ha dei difetti, un passato (comune a quello di Eva, ma ne sapremo di più nel possiamo volume), dei nemici e soprattutto piange (poco, ma lo fa un paio di volte). Ecco, io ho tifato per lui tutto il tempo.
- No al sesso anale: grazie Gideon per aver ribadito il messaggio “le donne hanno una vagina, usiamo quella e non il tubo di scarico”. Milioni di donne te ne sono grate.
- La sessualità diversificata: il capo di Eva è gay e abbiamo frammenti della sua vita di coppia con il fidanzato. Il coinquilino di Eva è bisessuale, che si barcamena tra una storia sbagliata con una modella e l’amore per un bravo ragazzo. La stessa Eva è bisessuale, anche se lo cita una volta sola.
- Spessore dei personaggi: ogni personaggio comprimario, anche se compare per poco, viene approfondito e non relegato a semplice macchia sullo sfondo.
Pregi vincono sui difetti.
L’ho trovata una gradevole lettura, sono felice di averlo letto e sicuramente leggerò il seguito perché voglio sapere come va a finire, e si preannunciano begli scontri e angst a pacchi. In più mi ha fatto venire voglia di iscrivermi in palestra.
Nel complesso una lettura che consiglio.