Recensione a: “Pappagalli, favole e tanti guai” di Mirko De Gasperis, Butterfly edizioni

Creato il 24 novembre 2014 da Soleeluna

Prima di parlare del romanzo vorrei fare un appunto sulla copertina di questo libro perché, dopo averlo letto ho maturato ancora di più la convinzione che Elisabetta Baldan sia un genio. Che è brava ormai lo abbiamo capito tutti, ma quando leggerete “Pappagalli, favole e tanti guai” capirete davvero che questa ragazza ha il dono di far trasparire l’anima del libro attraverso le immagini. Col senno di poi, guardando la copertina, posso dirvi che rispecchia in maniera fedelissima quello che troverete al suo interno. Brava, bravissima, lo dico con il cuore!

E dopo i complimenti alla grafica, passiamo a raccontarvi qualcosa di questo secondo romanzo di Mirko De Gasperis.

Vi è mai capitato di avere l’urgenza di concludere qualcosa, ma nello stesso momento tutti sembrano aver bisogno di voi?

Questo è ciò che accade al protagonista, James Tripp, giovane scrittore che con la sua prima opera ha riscosso un discreto successo, ma la cui casa editrice, attende, per contratto di leggere un nuovo manoscritto che però lui non riesce a portare a termine. Non si tratta tanto del blocco dello scrittore, perché James ce la mette davvero tutta per tirare fuori le idee e finire la storia, ma il fato sembra remargli contro.

Da un lato la nipote dodicenne che dispensa consigli da adulta, e dall’altro un amico spacciatore che lo coinvolge in una storia dalla quale verrà fuori di tutti. E voi provateci a cercare un attimo di tregua, se in aggiunta a questo vi trovate a casa una bella ragazza ninfomane, l’ex che lavora per la stessa vostra casa editrice, un vegetariano impazzito e chi più ne ha più ne metta!

Mettersi nei panni di James è fin troppo facile, al di là di molte cose che gli accadono, e che non sono proprio all’ordine del giorno, la sua vita incasinata, rispecchia molto quella di ognuno di noi.

Fra episodi esilaranti, (e vi assicuro che riderete!), e momenti di profonda riflessione, (perché capirete che dietro le righe c’è una profonda serietà che rispecchia la vita umana!), James arriverà a sbrogliare il nodo della matassa, ma come?

Scriverà il libro che la casa editrice si aspetta?

Farà molto di più, a mio avviso, ma è tutto quello che posso svelarvi!

Il romanzo si sviluppa per gran parte in edifici chiusi, la casa di James, come si conviene a uno scrittore che debba trovare l’ispirazione (parole del protagonista!) è scarna di arredamento, eppure Mirko riesce benissimo a far visualizzare quelle poche cose che ci vuole mostrare, il letto pieno di panni o il divano…che se potesse parlare…qui mi riferisco agli incontri con Judy!

Molto bello lo stile diretto di questo giovane scrittore, non gira intorno agli eventi quando deve raccontarci qualcosa, che sia il tragico episodio del pappagallo, o che si parli del sesso fra Judy e James. Questo stile permette al lettore di sentirsi da subito coinvolto, quasi in prima persona, nelle vicende.

I personaggi sono meravigliosi, tutti. Non posso nemmeno spiegarvi quanto mi abbia fatto ridere Quentin, ma vorrei davvero voi lo scopriste da soli leggendo, perché sono certa che questo romanzo vi piacerà!


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