Recensione A Very Murray Christmas

Creato il 04 gennaio 2016 da Lightman

Quando a New York impazza la bufera ma Bill Murray ha uno show da condurre, tutto può succedere: anche di passare un 'Very Murray Christmas' in compagnia di star come George Clooney e Miley Cyrus.

Marco Lucio Papaleo inizia a giocherellare sulle tastiere degli home computer nei primissimi anni '80. Da allora, la crossmedialità è la sua passione e sondarne tutti i suoi aspetti è la sua missione. Adora il dialogo costruttivo, vivisezionare le opere derivate e le buone storie. E' molto network e poco social, ma è immancabilmente su Facebook e Google+.

Cosa fa Bill Murray a Natale? In A Very Murray Christmas vediamo il celebre attore, in sospeso tra realtà, finzione cinematografica e sogno, prepararsi per portare in scena uno spettacolo natalizio di gran pregio in quel di New York. Ma destino vuole che la città sia letteralmente bloccata da una bufera di neve, che impedisce a pubblico e ospiti di recarsi all'evento. Sconsolato e poco convinto, ma costretto per motivi contrattuali, il nostro iconico Bill dovrà farsi forza e portare avanti lo show con talent e spettatori di fortuna... e chissà che il risultato non superi le aspettative. Dopotutto, è Natale e tutto può succedere, tra una carola e l'altra: anche di celebrare un fidanzamento o far cantare Chris Rock una canzone come Do You Hear What I Hear?.

We Wish You A Murray Christmas

In USA gli special natalizi sono "una cosa seria" e a dimostrarlo arriva Bill Murray attore 'comico' e performer statunitense tra i più importanti. In un gioco metacinematografico fortemente voluto da Netflix, scritto insieme a Mitch Glazer e a Sofia Coppola (che dirige anche il tutto) l'interprete (tra le altre cose) di Ghostbusters e Lost in translation consegna al suo pubblico un prodotto bizzarro, surreale, volutamente poco coeso ma spiccatamente autoironico e solo apparentemente spensierato. Tra le righe, facendo lo slalom tra citazioni e rimandi, una vena di tristezza e fatalismo appare, ma resta lì, sospesa, ad annaspare tra le note di Jingle Bells, Baby, It's Cold Outside, Let It Snow e Silent Night. Senza farsi problema alcuno rispetto alla coerenza narrativa e al gioco delle parti che vede alcuni interpreti vestire i panni di personaggi di fantasia ( Michael Cera, Jason Schwartzman) e altri quelli di se stessi ( George Clooney, Miley Cyrus) ci si lancia in una prima parte più ironica e dissacrante per poi tuffarsi in una celebrazione a suon di musica che esplode letteralmente nel finale, decisamente lontano dal cinema e più vicino al varietà televisivo.

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