Edward si innamora della damigella a prima vista, non fa che pensare a lei. Il signor Peter, affascinato dal ragazzo, lo prende sotto la sua ala protettiva, permettendogli di restare in libreria e di occuparsi dei libri. In questa maniera Edward ha la possibilità di incontrare Charlotte e dichiararle il suo amore.
Sorprende molto la lettura di questo romanzo perché è una storia completamente diversa da quella del primo libro che avevo letto di Cristian Rossi. In questo romanzo si assapora l’amore e lo si fa in una maniera del tutto non prevedibile perché all’inizio della storia si ha la sensazione di sapere già, come accade in moltissimi romanzi, chi sarà l’amore difficile di Edward. Cristian invece stupisce il lettore presentandoci una relazione che non è impossibile, contrastata per altri motivi, ma molto ancorata alla realtà.
Un difetto di questo romanzo, che credo si possa imputare alla sua brevità, è la mancanza di descrizioni degli ambienti. La località scelta è molto suggestiva e ben si sarebbe prestata alla descrizione dei suoi paesaggi, così come i luoghi.
I personaggi sono ben calati nel contesto narrativo, ma anche qui il nostro autore avrebbe potuto presentarceli di più, ampliando il numero di pagine.
Per essere comunque un romanzo breve possiede tutte le caratteristiche per coinvolgere il lettore e renderlo partecipe degli avvenimenti.
C’è l’amore sì, come già detto, ma la cosa che colpisce maggiormente è il rapporto che Edward instaura con Peter. Quest’ultimo è un personaggio positivo, incarna il mentore della storia, è colui che aiuterà Edward a trovare la propria strada e a credere nelle sue possibilità.
Una lettura che ci sentiamo di consigliarvi!
Recensione a cura di Laura Bellini e Dylan Berro