Bentrovati cari Agenti! Questa settimana mi tocca prendere il testimone di questi due episodi di Agent Carter, spero di non farvi sentire troppo la mancanza di ileniathebookworm.
Ma veniamo a noi.
Questi due episodi hanno segnato il ritorno di Dottie Underwood, vera nemesi di Peggy Carter. Forse Whitney Frost è quella che ci fa più paura – effettivamente chi non ne avrebbe di una che può…aspirarti con la sua mano? – ma Dottie è quella più “vicina” a Peggy. Basta vedere come, una volta scappata dalla sua cella, la nostra Carter riesce ad anticipare ogni sua mossa, dalla pistola della guardia al vicolo nel quale sarebbe poi scappata. Per questo, Dottie per me rimane un personaggio più affascinante di Whitney, sebbene costituiscano entrambe due grandissime minacce: Dottie, per noi, rimane sempre imprevedibile, non si sa bene cosa voglia fare e questo la rende una mina vagante con un sorriso smagliante.
Per Peggy, invece, è vero il contrario: lei riesce a capire in anticipo cosa farà Dottie, ma non riesce a capire in tempo a chi è diretta davvero la trappola di Whitney… Questo perché, sebbene qualche episodio fa ci abbia mostrato che le due donne condividono in qualche modo le esperienze del passato, crescendo le loro strade ci sono state divise. A Peggy è stata concessa la possibilità di uscire dal suo guscio e diventare l’eroina che è oggi, mentre Whitney si è trovata incastrata in un ruolo tipico a tutte le donne negli anni Cinquanta. Per lei, l’unico modo per cambiare la propria posizione e ottenere il rispetto è essere la più forte, per questo il suo potere è per lei così importante. Per questo non la turba affatto prendere la vita di alcuni uomini che avevano tentato di metterla da parte. Quindi, in un certo senso possiamo capire da dove derivi questa sete di potere, ma questo non la rende meno terrificante.
Non mi piace che nella trama sia invischiato anche Thompson. Dimostra sempre di non avere spina dorsale, e non ci pensa due volte a schierarsi dalla parte del nemico. La sua è una minaccia inaspettata, perché Peggy non sospetta che lui sia intenzionato a trovare qualcosa su di lei per screditarla – e riuscirci significherebbe affondarla – e mi chiedo cosa riuscirà a trovare…Perché è ovvio, non tiri fuori la possibilità di una macchia nel curriculum di Peggy Carter per poi ignorare completamente il tutto. Ma cosa potrà mai aver fatto lei, che è così perfetta?
E a proposito di perfezione, credo di essermi profondamente innamorata dei coniugi Jarvis. Ana, così preoccupata per il marito, si è dimostrata essere la moglie perfetta: mi aspettavo quasi che arrivasse a chiedere al marito di restare a casa e di non partecipare alla missione perché preoccupata per lui, invece si è dimostrata essere comprensiva, perché riconosce che per il marito questa “avventura” è importante e lo rende diverso, migliore, e in più anche molto coraggiosa. Ammetto di aver detestato Whitney: non può sparara ad Ana Jarvis e sperare di farla franca. Semplicemente… non puoi farle del male così. E Jarvis, che in un secondo è passato in modalità preoccupazione, con capello scompigliato e tutto. Credo di non averlo mai visto tanto sconvolto, lui che è un personaggio sempre così allegro… l’ho visto così preoccupato solo quando era al capezzale di Peggy, sebbene oggi la sua paura fosse addirittura maggiore. Probabilmente dobbiamo aggiungere il fatto che Peggy è abituata a rischiare la vita ogni giorno, mentre Ana… Ana non se l’era andata a cercare, è stato tutto un colpo di sfortuna, e anche se l’abbiamo vista così poco è bastato per guadagnarsi un posto nel nostro cuoricino. E per Whitney, di finire in carcere e non uscire mai più.
Ma probabilmente parlo così a causa della mia ship. Probabilmente anche io al suo posto mi sarei data alla pazza gioia, dopo aver rischiato un paio di volte di sparire nell’oblio. Giusto per riassumere, mi sarei risparmiata tutto questo e sarei andata direttamente alla parte in cui Peggy è felice e innamorata (di Sousa).
Comunque, questi due episodi super pieni sicuramente aprono le porte per i due che ci separano dal finale di stagione: riusciranno a sbrogliare la matassa in così poco tempo? Lo scopriremo solo vivendo. Intanto vi lascio, come sempre, promo e ringraziamenti. A presto!
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