Se qualcuno dovesse chiedermi cosa penso di Agents of Shield, la mia risposta sarebbe “la prima stagione è iniziata così così, bellina ma niente di che, poi andando avanti è migliorata tantissimo. Dalla seconda stagione in poi la qualità non è mai scesa”. E oggi lo confermo, perché dopo sette episodi possiamo affermare che questa terza stagione è partita col botto! Ci stiamo muovendo su più piani: HYDRA, ATCU, Inumani, Will sperduto nello spazio…
Avevo appena iniziato a fidarmi di Rosalind Price e dei suoi esperimenti, ed ecco che andiamo a scoprire che complotta con il nemico. What a surprise. Quando si dice che bisogna mantenere i propri affari in famiglia, questo è uno di quei casi: capisco che con la storia di Andrew ci abbiano dimostrato che non è sempre un male rinchiudere queste persone in quelle scatole e mantenerli in coma vegetativo, ma non avrebbero dovuto dare troppa fiducia e così in fretta a quella donna e alla sua agenzia. Aveva ragione Daisy, fin da subito, perché poi la ATCU cattura Inumani indistintamente, non gli importa di capire se questa gente, nonostante sia mutata, riesce a vivere indisturbata tra gli umani. Sono abbastanza sorpresa dal comportamento di Phil: è stato davvero poco prudente, non lo avrei mai creduto. Mi chiedo cosa avrebbe fatto Nick Fury al suo posto.
Sono molto riconoscente a May per aver riportato in campo Bobbi. Tenerla in laboratorio era un vero e proprio spreco, come far volare una farfalla dentro un barattolo.
Tempi duri, però, attendono la Cavalleria: la rivelazione su Andrew, per lei, non sarà facile da mandare giù. Non lo è nemmeno per lo spettatore, io per esempio dopo una settimana non riesco ancora a credere che Andrew fosse Lash: è proprio vero, mi inchino agli autori, anche gli insospettabili nascondono degli enormi segreti.
Triste però, che per la seconda volta un Inumano li separi.
O forse sì, perché gli autori sono bravi ma pur sempre infami: Fitz ascolta le registrazioni di Jemma sul pianeta blu, la confronta e lei gli dice che le cose che ha detto le pensava davvero, non era frutto della fame o della sete, niente mente annebbiata. Era lucidissima. E poi guardano l’alba insieme. E poi io:
Insomma, questi primi sette episodi non si sono fatti mancare nulla: azione, tensione, sentimenti, tradimenti, tentazione di passare al lato oscuro per stare con Ward, tentazione di stare con lo shield perché loro hanno Fitz, Hunter e Lincoln, voglia di strozzare Rosalind e quel suo sorriso strano e quel suo flirtare continuo con Coulso, voglia di abbracciare e consolare May, bisogno di dire a Hunter e Bobbi “non morire là fuori”… di tutto e di più insomma. Inutile dire che ogni settimana attendo con ansia il prossimo, e anche questa settimana è così. Voi cosa ne pensate, fino a questo punto? Sospettavate di Andrew? Fatemi sapere con un commentino.
Promo e ringraziamenti.
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