A cura del critico letterario IANNOZZI GIUSEPPE
L’abusato cliché dei viaggi spaziotemporali, serve allo scrittore per introdurre il lettore nella realtà sociale degli anni della Guerra Fredda; nel tentativo di mascherare la tensione fra URSS e USA, molti scrittori adottarono i marziani (e gli alieni, provenienti da un po’ tutti i pianeti del sistema solare e non), che nei loro romanzi (perlopiù da edicola) finivano con l’essere i nemici dell’umanità. Impossibile non ricordare “L’invasione degli ultracorpi” di Jack Finney, la “Guerra dei mondi” di Herbert George Welles, “I figli dell’invasione” di John Wyndham; ma meglio di tutti, le contraddizioni della società americana, le evidenziò Philip K. Dick in alcuni romanzi, che non è possibile definire a pieno titolo di fantascienza: “L’uomo dai denti tutti uguali”, “Il paradiso maoista”, “Voci dalla strada”, “Mary e il gigante”.
Emiliano Grisostolo
Il muro di luce di Emiliano Grisostolo è molto più vicino alla letteratura mainstream dickiana che non alla fantascienza; ed è questo un pregio della storia narrata e non, come qualcuno potrebbe pensare, un punto a sfavore del romanzo. Grisostolo compara la società degli anni Sessanta con quella odierna, arrivando alla conclusione che nulla è veramente cambiato, vale a dire che la società è rimasta ferma, non si è socialmente evoluta, né l’etica è cambiata d’una virgola: sempre le forze governative usano la violenza e la tortura contro chi vorrebbe dare inizio a un mondo ideale, se non perfetto comunque prossimo a sfiorare una democrazia reale, per una parità di diritti e di possibilità uguali per tutti.
L’alieno, molto umanizzato disegnato da Grisostolo, non è però malvagio, tutt’altro: è esso un portatore di pace, che vorrebbe salvare la Terra da una immane catastrofe, grazie anche a un manipolo di coraggiosi riunitisi intorno alla Resistenza. Un vecchio professore, che negli anni ’40 mise a punto una straordinario congegno per viaggiare nel tempo, raggiunta la veneranda età di 90 e passa anni, si trova suo malgrado costretto, ancora una volta, a dover fare i conti con chi vorrebbe utilizzare le sue scoperte per scopi bellici. Il professore può contare sull’aiuto incondizionato dell’alieno Kio – un essere che somiglia molto a un bambino e che per certi versi ricalca le delicate fattezze dell’ET creato da Carlo Rambaldi –, ma anche sulle sue visioni, delle vere e proprie esperienze sinestesiche che lo istruiscono. Non sarà facile per nessuno dei personaggi coinvolti capire e fronteggiare la minaccia che alligna su di loro, ma, alla fine, alieni e umani avranno maturato una coscienza di sé che mai avrebbero sospettato.
Il muro di luce di Emiliano Grisostolo, nonostante qualche perdonabile ingenuità dal vago sapore new age, è una più che piacevole lettura che fa viaggiare il lettore con l’immaginazione inducendolo a riflettere sul destino di questa nostra umanità, in questo così tanto incerto momento storico dove l’unica certezza è che qualcuno ci spia, e non dal cielo!
Il muro di luce – Emiliano Grisostolo – CIESSE Edizioni – Genere: Sci-Fi/Fantastico – Pagine: 192 – Collana: SILVER – 1ma edizione: febbraio 2014 – ISBN Libro: 978-88-6660-114-2 – ISBN eBook: 978-88-6660-115-9 – Libro euro 15,00 – eBook euro 5,00