Cora Carmack
320 pagine
13 Maggio 2014
Trama: L'autrice di bestseller New York Times e USA Today Cora Carmack, dopo il suo trio di successi -Losing It, Faking It e Finding It-, continua con questo emozionante primo romanzo di una serie esplosiva, Rusk University.
In Texas, due cose sono amate sopra ogni altra cosa -il football e il gossip. La mia vita è sempre stata governata da entrambi.
Dallas Cole detesta il football. Ecco cosa succede quando spendi tutta la tua infanzia venendo sempre per seconda, dopo uno sport. Il college è la sua opportunità di uscire dalle gradinate, e mettere il campo di gioco (ed i giocatori) nel suo passato.
Ma la vita non va sempre come previsto. Come se andare alla stessa scuola come la sua ex stella del football non bastasse, suo padre, un coach del liceo del Texas famosissimo, ha deciso di fare il salto di qualità al college... come nuovo capo allenatore alla Rusk University. Dallas si ritrova di nuovo all'ombra del padre e del football.
Carson McClain è determinato ad passare da secondo quarterback a quello di prima linea. Ha bisogno della borsa di studio e del futuro che il football gli offre. Ma quando una bella rossa cade letteralmente nella sua vita, la sua attenzione è più che messa alla prova. E' distrutta.
Dallas non sa che Carson è nella squadra. Carson non sa che Dallas è la figlia del suo nuovo allenatore.
E nessuno dei due sanno come fuggire dall'attrazione che sentono.
Mi pare sia stato a dicembre, o comunque alla fine dell'anno scorso, che qui in Italia abbiamo potuto leggere uno dei romanzi della Carmack. Avevo talmente amato Losing It da averlo nominato una delle letture migliori dell'anno. Quando non si incrocia più lo stesso scrittore -la stessa scrittrice, nel nostro caso- per un po', specie quando la prima volta era piaciuta così tanto, mi sembra di dimenticare perché mi fossi sentita tanto attratta da ciò che aveva scritto, cosa avesse reso speciale quella storia di preciso. Molti non ci fanno caso, non è solo quel che leggiamo che rende bello un romanzo, ma milioni di altre cose implicitamente racchiuse in quell'unico aggettivo, così implicite che nemmeno ci accorgiamo di averle considerate. Quando scrivo recensioni, cerco sempre di tener conto anche dei particolari.
Mi conoscete, sapete che quando sono nel mio elemento mi piace fare introduzioni filosofiche. Ma è più o meno la verità. E All Lined Up mi ha fatto venir voglia di fare attenzione ai suoi più piccoli dettagli, ad andare oltre le frasi, le parole, a scavare negli stessi personaggi che, ben delineati e perfettamente profondi, mostrano meno quella brutta tendenza alla superficialità verso cui l'autrice propendeva in Losing It -come se i personaggi fossero la continua parodia di se stessi, e all'inizio poteva essere divertente, ma alla lunga diventava fastidioso. Ho ritrovato lei ed il suo stile con l'impressione di star incontrando un'amica che non vedevo da anni, e con questo anche similitudini e differenze fra i due romanzi sono emerse a poco a poco.
Ho apprezzato molto di più Dallas e Carson, il loro scambio di pov e la loro capacità di non perdere se stessi nonostante la passionale storia d'amore. Sono entrambi calati nella loro complicata situazione, ma non perdono mai di vista il contesto generale per isolarsi in quella maniera spesso un po' antipatica e dagli esiti eccessivamente drammatici tipica nella maggior parte dei new adult -e addio originalità. Lo scenario è sempre lo stesso: due giovani ragazzi, ormai quasi adulti, che si interrogano sul loro futuro, su ciò che vogliono, su quanto in là possono spingere i loro limiti e le loro ambizioni. Su quanto coraggio ci vuole per combattere per questo, specie di fronte a chi, a differenza di te, non deve poi faticare tanto. Carson deve farci i conti tutti i giorni, con la sensazione di essere inferiore, di non avere la stessa disinvoltura dei suoi compagni di squadra quando vengono messe in gioco le loro abilità sul football. Deve farcela, però, se vuole diventare abbastanza bravo da ottenere una borsa di studio che gli permetterà di continuare la sua permanenza alla Rusk University giocando nella squadra e studiando. E l'unico modo consiste in allenamenti ferrei, corse lunghe chilometri e uno stile di gioco migliore rispetto a quello dell'attuale quarterback, Levi Adams, il tutto per impressionare il nuovo allenatore, il coach Cole.
Ciò che mai avrebbe pensato, a dispetto di tutte le sue raccomandazioni sul non soffermarsi in ciò che potrebbe costituire una distrazione, è che la splendida ragazza incontrata ad una festa gli si sarebbe impressa tanto in mente da distrarlo in ogni momento della giornata, spesso anche durante gli allenamenti. Passare il suo tempo con Dallas non è una mossa molto furba, e questo anche perché lei è la figlia del coach Cole.
E dopo Levi, Dallas aveva giurato che avrebbe girato alla larga dai giocatori di football, specie se quelli hanno a che fare con suo padre. Sono tutti come lui: non vedono altro che il gioco, l'aumentare le loro prestazioni, l'essere sempre migliori rispetto al giorno prima. Anni passati all'ombra dello sport e del padre hanno raffreddato i loro rapporti, e proprio quando credeva di poterle sfuggire andando alla Rusk University, ecco che lui viene accettato come coach alla stessa università.
Quando i due si incontrano, non conoscono la loro reciproca identità, e la scintilla che scocca fra loro è così palese da far venire i brividi. Nulla di invadente o proibito ai minori di diciotto anni, piuttosto una fiammata intensa fin da subito, trattata con la dolcezza e l'irruenza di un sentimento appena nato e indefinito.
Sono i miei occhi a scendere sulle sue labbra per primi, solo per mezzo secondo, ma quando guardo di nuovo su la sua vista è concentrata sulla mia bocca. Un tamburo risuona nelle mie orecchie, e la mia pelle sembra troppo stretta per potermi permettere di respirare correttamente. E' passato molto tempo da quando mi sono sentita in questo modo che avevo dimenticato quanto fosse totalizzante. Come fosse davvero avvertire attrazione fisica per qualcuno. Tutte le mie relazioni iniziano per prime nella mia testa, o almeno dopo Levi è stato così. Uscivo con i ragazzi perché aveva senso, perché spuntavano tutte le caselle, e l'attrazione veniva più tardi. A volte.Capiranno di essere chi sono in realtà, ovviamente. L'idilliaco e passionale incontro al party si sgretola in mille pezzi non appena entrambi ritornano alla vita reale, e ne rimane solo un vibrante e indimenticabile ricordo. Ma quando scoprono i rispettivi ruoli, non è come se stessimo assistendo alla più grande e sconvolgente rivelazione dell'intero libro: l'autrice riesce a tratteggiarla in modo che si, i lettori sentano il peso di ciò che comporta per i due personaggi, ma senza dare l'impressione che da quel momento in poi nessuno dei due riuscirà più a respirare, preferendo pensieri di morte e desolazione. Il fatto di essere la figlia del coach non rende Dallas la principessa intrappolata sulla torre più alta, ed essere un giocatore di football non fa di Carson il cattivo ragazzo -diamine, è dolcissimo e intrigante e assolutamente leale e sincero! Hanno i loro pregi e difetti, le loro passioni e due caratteri simili per alcuni aspetti, opposti per altri. Non c'è niente di speciale in Carson e Dallas, ma è il loro essere imperfetti ad avvicinarli al lettore, a permettere una migliore immedesimazione, e a renderli speciali in modo soggettivamente diverso per ciascuno di noi.
Questo è diverso. Non so nulla di questo ragazzo, tranne che i suoi occhi rendono la mia mente confusa, e le sue braccia muscolose mi fanno venire l'acquolina in bocca, e le cose che lui continua a dire... bruciano -a partire dalle mie guance arrossate, in fiamme a causa del mio sangue, e arrivando tra le mie gambe fino a quando mi sento come se dovessi tenerle premute insieme solo per mantenere la combustione al suo posto.
-Dallas
Avevo apprezzato quest'aspetto dell'autrice già dal suo precedente romanzo, ma qui è sicuramente migliorata. In Losing It, a predominare era l'aspetto più ironico della storia e dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda la protagonista, e quest'aspetto, sebbene presente, non era forte come invece lo è qui. Ho avvertito tutti gli alti e i bassi della storia dei due protagonisti, ho gioito e imprecato con loro, ho sognato ad occhi aperti e sorriso come un'idiota accorgendomene interi minuti dopo. Sono rimasta completamente avvolta nella storia -una di quelle storie che sai finirà bene, ma non quanto bene, che alla fine è quello che importa di più quando leggi- fino alla fine; anche mentre non l'avevo a portata di mano mi rimaneva in mente finché non riprendevo da dove avevo interrotto.
Ho apprezzato entrambi i personaggi e, da brava fangirl quale sono, mi sono letteralmente innamorata di Carson. Il loro rapporto si evolve lentamente, con maturità pur negli sbagli che lungo il percorso commettono, ma non è come se alla fine la luce dello spirito santo sia discesa su di loro rendendoli perfetti. Entrambi sanno di avere ancora molto da imparare l'uno dall'altra, e la cosa è evidente dal modo in cui l'autrice ha messo un punto alla storia -non dando l'impressione di aver ornato la loro storia con una conclusione che faccia pensare ad un futuro impeccabilmente pieno d'amore, piuttosto che rappresenti l'inizio di un sentimento solido e profondo, che forte di ciò supererà le ostilità e i problemi e si delineerà per qualcosa di più . Un finale aperto e speranzoso, che però spero dia alla Carmack la possibilità di ripresentarci Dallas e Carson nei prossimi volumi.
I personaggi secondari sono incredibilmente degni di nota, tanto che prima ancora di sapere dell'esistenza di All broke down, il prossimo in lista della serie, sapevo non l'autrice non ci avrebbe lasciato a bocca asciutta riguardo Silas, Stella, Ryan e altri che spero
L'autrice è riuscita a smussare gli angoli più pungenti, estremi e fastidiosi del New Adult, così da creare una storia che pur ricca di alti e bassi, coerenti e verosimili, non si limita alle sole, intensissime interazioni fisiche, ai litigi, alle lacrime e al dolore del non poter stare insieme per qualche astruso motivo. Prende uno scorcio di vita vera, lo riempie di splendidi personaggi -intendo, ragazzi davvero sexy e ragazze dalla mentalità accettabile- e gli da l'aspetto che un vero romanzo New Adult dovrebbe avere. Scorrevole nella trama, nell'evolversi delle vicende, e non solo nello stile. Quando un romanzo è così coinvolgente e ben scritto, leggerlo è un vero piacere, e la Carmack si conferma essere un'autrice capace e consapevole di quanto le parole possano costruire se messe nei posti e nell'ordine giusto.
Voto:★ ★ ★ ★
Se leggete in lingua, ve lo consiglio caldamente! Che ne pensate della recensione, magari potrebbe essere il libro giusto da portare in vacanza!