Recensione: "ANTONY" di Sylvia Kant.

Creato il 09 ottobre 2014 da Blog

Antony Barker è un affascinante gigolò dal passato torbido, un presente schizofrenico e il futuro quantomeno incerto. Un rapporto ambiguo e morboso lo lega alla sua cliente numero uno, la crudele e potente Rachel Norton, presidente della più grande industria farmaceutica statunitense, la Norton & Faulk. Ed è proprio ad uno stage della Norton & Faulk che viene invitata a partecipare la giovane dottoressa Angela Palmieri...

Il sito dell' autrice è :

Potete scaricare Antony in formato EPUB o MOBI e iniziare subito a leggerlo a questo link:

RECENSIONE A CURA DI ANTONELLA MICCIO:

Sono stata combattuta! Mi sono presa un paio di giorni per riflettere e poi ho deciso di mettere le mie 'oneste' considerazioni nero su bianco, perché il romanzo può dare adito anche a tanti pregiudizi e cattive interpretazioni.

Tutto questo va a braccetto con un altro elemento che mi è piaciuto di questo romanzo: il protagonista, Antony, il gigolò. Finalmente l'eroe non è il solito industriale multimiliardario ma un uomo che ha fatto di un suo talento - dare piacere fisico - una professione, elargita a chiunque abbia un portafoglio abbastanza pesante da permettersi le sue prestazioni. Un uomo che ha vissuto un passato tremendo, che avrebbe scoraggiato anche i più forti, ma lui è molto di più. Lui è la fissione di due persone, l'Anima nera e il semplice uomo. Una prevarica sull'altra ma deve essere così se vuole sopravvivere. Il suo mondo dorato in realtà è una gabbia e bisogna sviluppare un paravento per non esserne risucchiati. Antony è l'emblema del doppiogioco, dell'elusione, della cattiveria tanto dispensata quanto vissuta, ma deve farlo!!! Potremmo pensare che sia un giocattolo nelle mani dei suoi clienti ma no, è padrone anche in quello. È lui a tenere in mano i fili del gioco, è bravo a illudere, a simulare ma solo con una persona ritrova il piacere di essere Antony, l'uomo che prova dei sentimenti veri e non li nasconde (cit. [...] Il suo calore umano, almeno con lei, è inequivocabile.), non li dissimula perché questa volta può non farlo, ha trovato la persona giusta. Questa volta ne va della sua vita non della sua carriera perché Antony è anche un uomo, che soffre per amore e che vive i tormenti di un innamorato.

Non sono per nulla soddisfatta di questo personaggio se non quando è con Antony. Con lui si sviluppa e cresce, ma da sola è capace di fare più danni di un bambino con una pistola in mano. Sebbene c'è una frase del testo che riassume l'atteggiamento reverenziale che quasi tutti i maschi (e non solo!) provano per lei: "Credo che, per te, si possa perdere completamente la testa".

Anche se la mia immaginazione ha già 'scritto' la continuazione di questa storia, penso che agli amanti del genere farà piacere che l'autrice si diletti a ridarci 'in pasto' Antony e le sue meravigliose acrobazie!!!

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