[Recensione] Apologia di uomini inutili di Lorenzo Mazzoni

Creato il 16 giugno 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo: Apologia di uomini inutili
Autore: Lorenzo Mazzoni
Editore: La Gru
ISBN: 9788897092544
Anno: 2013
Lingua: italiana
Numero pagine: 184
Prezzo: € 15,00
Genere:Attualità, Noir
Voto:

Contenuto: Il romanzo, ambientato fra lo Yemen e l’Egitto, indaga nelle piaghe della società e si nutre di atti e pensieri folli e disumani. Tra atmosfere cupe, violenze, terrorismo e interessi di politica internazionale, Lorenzo Mazzoni ci offre una storia senza pietà, ignorando completamente l’ipotesi di un lieto fine standard, immergendosi in un viaggio senza ritorno nelle fragilità umane. Apologia di uomini inutili non è dunque una lettura d’evasione. È una lettura di liberazione, anche se dolorosa, perché pensare a tutto ciò che lasciamo accadere sotto i nostri occhi di occidentali può far male.

Recensione: I personaggi raffigurati nel romanzo sono pedine fuori dalla propria scacchiera. Credo sia questo il miglior modo di definirli. Non hanno le idee chiare su chi siano, quale sia il loro destino. Paco, addirittura, non ricorda “con che parola l’abbiano battezzato in una fredda mattina di tanto tempo prima”. Tra quelli che lo attorniano, è uno dei pochi a non formare gruppo, ad avere la parvenza di cane sciolto. Incontriamo  via via, gli altri personaggi, tra cui Jerry, un operatore turistico pronto ad abbandonare i suoi Colli Euganei e raggiungere l’Egitto.

La nostra attenzione si focalizza subito su M.U., un ex venditore di attrezzi di ferramenta, dalla psicologia fragile, laureato con una tesi sui Fratelli Musulmani e protagonista di quella che possiamo considerare la scena chiave. Subisce uno shock profondo – e a dire il vero noi con lui – quando, a casa dell’amico Damiano, in un DVD che avrebbe dovuto registrare il resoconto di una vacanza, è testimone di un episodio di violenza che chiamare atroce è poco. Ciò di cui è testimone gli lacera i nervi, dissolve il suo io. Si è reso colpevole per il solo fatto di esserne venuto a conoscenza, di aver visto.

M.U. osservava, muto, con i denti sulle labbra.
«Non ci hanno mai accusato… è facile farla franca in quel paese di scimmie gialle» disse Damiano, spegnendo il lettore DVD.
M.U. era morto.

Seguono le domande senza risposta, la disperazione:

Perché Damiano gli aveva fatto vedere? Che cosa voleva dimostrargli? Forse che l’orrore esiste? Che è insito dentro di noi? Era la sua confessione?

O lo riteneva simile a lui?

M.U. si veste da giustiziere, tenta di prendere le distanze da una realtà dalla quale non potrà più fuggire, macchiandosi egli stesso di un delitto, perché uccide a sangue freddo il responsabile del suo improvviso malessere. Inizia una peregrinazione senza una meta precisa. Si stupisce, di scalo in scalo, di non essere arrestato, rinchiuso. A Hurghada, al Fort Arabesque, incontra Jerry, Elisa, si insinua nelle vite degli altri. Quindi incrocerà Paco. Ormai è cambiato, è una mina vacante, ha una pistola carica sul petto, potrebbe uccidere ancora in qualsiasi momento. Odia se stesso e l’intero genere umano, i suoi occhi sono spenti, è divenuto un automa dai deliri inestricabili.

Certo il romanzo è scritto con sofferenza, è un atto di denuncia che chiama giustizia. Il linguaggio tuttavia dice meno di quanto vorrebbe, soffocato, in parte, dalla velocità imposta dal genere noir al quale appartiene.

Il racconto assume qua e là un che di caotico e frammentario, anche se colpisce nel segno: il lettore attraverso la scrittura spalleggia Mario Urtica (M.U.), condivide lo sgomento dell’autore. Non so se si poteva andare oltre, più a fondo dentro una storia che pesa, come spada di Damocle, su noi Occidentali. Qui non si parla di criminali incalliti, ma di persone comuni pronte a divenire tali all’occasione,  per il solo fatto di uscire dalle regole, dai ranghi del proprio mondo, dalla scacchiera che li racchiude. Il rischio esistenziale corso dall’autore nel mettere mano a queste pagine non consentiva di più.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • SEGNALAZIONE - Novità Edizioni Piemme di Giugno

    Disponibile su amazon.TITOLO: So che ci sei AUTORE: Elisa GioiaGENERE: NarrativaPREZZO: eBook 9,90 € cartaceo 18,50 €PAGINE: 406TRAMA C’è qualcosa di peggio... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Nel
    CULTURA, LIBRI
  • CascinafarsettiArt 2015 – Ringraziamenti

    CascinafarsettiArt 2015 Le fotografie Ospite d'onore Mario Dondero Con la partecipazione di Angela Maria Antuono, Olmo Amato, Luisa Briganti, Jean-Marc... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Csfadams
    ARTE, CULTURA, FOTOGRAFIA, LIFESTYLE
  • Musarañas (2014)

    Dopo averne letto benissimo praticamente ovunque, finalmente sono riuscita anche io a recuperare Musarañas, diretto nel 2014 dai registi Juanfer Andrés ed... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Babol81
    CINEMA, CULTURA
  • Intervista a elena russiello

    Ciao Elena, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.Ciao Linda e grazie per avermi ospitata qui. Sono molto felice e onorata! Ho ventisette anni e viv... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Linda Bertasi
    CULTURA, LIBRI
  • Stonewall Riots

    From 27 to 28 June 1969, at the Stonewall Inn, an American bar in Greenwich Village NYC, gay people rebelled against the constant intervention of the police... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Marvigar4
    CULTURA
  • [Rubrica: Italian Writers Wanted #11]

    “Buongiorno miei cari #FeniLettori, undicesimo appuntamento con la rubrica "Italian Writers Wanted". Ogni giorno, riceviamo tantissime e-mail , molte di autori... Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Lafenicebook
    CULTURA, LIBRI