[Recensione] Asana – Patrizia Anselmo

Creato il 30 maggio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo: Asana
Autore: Patrizia Anselmo
Editore: Haiku
ISBN: 9788890592256
Prezzo: 4.50€
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Voto:

Trama:
Corrado Nardi è un poliziotto brutale e corrotto. Convive da sempre con un malcelato senso di colpa per la morte di sua madre; sfoga così ogni frustrazione insieme al suo collega Raul, altrettanto deluso dalla vita. Alcool, mazzette, giri di prostituzione. Le strade di un’anonima Torino. Dopo aver quasi massacrato di botte un suo collega, Corrado è costretto da suoi superiori ad andare in terapia. È così affidato alle cure della dottoressa Gilli che tenterà di sviscerare il suo antico tormento. Non è la sola. Nel frattempo, infatti, Corrado frequenta una donna dal fascino sinistro, una misteriosa mistress che lo tiene “legato” a sé in un gioco senza via d’uscita: una sorta di sadismo intriso di sensualità e di pratiche orientali. La sua esistenza sembra definitivamente compromessa, schiacciata dai fantasmi di un passato troppo pesante da sopportarsi e dalle tecniche persuasive delle sue “terapeute”. Finché, un giorno, il rapimento di una ragazza.

Recensione:
I primi capitoli mi hanno lasciata abbastanza perplessa. Non sono una fan del pulp, e venire a contatto con questo protagonista così immediatamente scabro, dissonante e violento mi ha fatto storcere il naso, pur sapendo che un libro non si giudica dalla copertina, e immaginavo – speravo, a dire il vero! – che l’andazzo migliorasse. Posso dire che è stato così.
A parte le parentesi in cui Corrado e il suo collega Raul si divertono a molestare prostitute o andare a caccia di tossici come se fossero lepri, pian piano la psicologia intrinseca del romanzo prende piede, presentandoci poco a poco le serie di circostanze che hanno portato il personaggio principale ad essere come è ora, le vicissitudini che si sono trasformate in saldi spettri del suo passato, e l’indagine che gli si è fissata nella mente che non si farà scacciare finché tutto non sarà risolto.
È un romanzo crudo ma fascinoso, la figura della maitresse nuda e dominatrice è confusa in un mare di tenebre e lingue di fuoco, particolare e intrigante per certi versi; così come la dottoressa Gilli che cerca di svolgere il suo ruolo al meglio con la sua intelligenza quasi da uomo.
Piccole pecche stanno nel percorso psichico del protagonista, il romanzo si limita a presentarci i fatti della sua infanzia senza però spendere nessuna parola sul come effettivamente Corrado si sia ridotto ad essere corrotto fino a oltrepassare i limiti del crimine vero e proprio, a parer mio il tema dell’omicidio in sé e per sé è stato affrontato con un briciolo di leggerezza di troppo.
A conti fatti, comunque, Asana è un romanzo dalle tinte forti che adopera la sessualità sia come liberazione che come schiavitù, due facce distinte di un’unica medaglia difficile da togliersi di dosso, a cui aggrapparsi per non affondare nella disperazione più nera, senza accorgersi che forse non è altro che uno scivolo per l’inferno.
La seconda parte dell’opera ha compensato il raschiante impatto della prima, ridisegnando lentamente il carattere di Corrado fino a farci esplorare anche la parte più umana rimasta di lui, che porterà ad una conclusione apprezzabile, elegante.
Un libro da leggere se si ama trasgredire fin nel profondo.


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