L'autore:
La recensione di Sara: Dimenticate l’idea della prostituta sfruttata e denigrata, dimenticate l’idea della ragazza povera e sottopagata. Pensate piuttosto a quartieri strapieni di locali che fanno fortuna solo grazie alle prostitute che ci lavorano, ristoranti che offrono “intrattenimento” ai propri clienti. Pensate a donne che scelgono questo mestiere spontaneamente e che guadagnano fior di quattrini.
Ci siete?
Bene… benvenuti a Bangkok!
Questo è il quadro che Sonchai, protagonista del romanzo, dipinge all’inizio della storia.
Lui è un detective che gestisce insieme a sua madre, ex-prostituta in pensione, un locale come quelli sopracitati.
Sonchai sta per diventare padre, la sua compagna Chanya aspetta un bambino ma, qualcosa sconvolge gli equilibri della sua vita.
Prima di Chanya, Sonchai ha avuto una relazione con Damrong, una prostituta del suo locale, una donna splendida, capace di ammaliare qualsiasi uomo. La morte di Damrong sconvolge il detective che assiste impotente all’esecuzione registrata in uno snuff movie.
Sonchai vuole scoprire a tutti i costi chi ha ucciso Damrong e perché.
Grazie alla sua amica, agente dell’F.B.I., Kimberly, il detective scoprirà una pista popolata da uomini di affari, soldi a valanghe e piani terrificanti studiati nel dettaglio dalle prostitute di Bangkok e i loro amanti. Tutto quello che conta in questo sottosuolo buio e inquietante è guadagnare il più possibile, il mezzo non ha importanza.
John Burdett scrive di una Thailandia intrigante e sconvolgente. L’aspetto spirituale si alterna alla più spudorata nazione.
L’autore descrive molto bene le abitudini e le ambientazioni thai, utilizzando a volte la lingua madre di Bangkok.
Molto affascinante è l’aspetto che riguarda il buddismo. Non passa giorno senza che gli abitanti di Bangkok non onorino Buddha o pensino al Karma.
Tutto ciò che fanno ha una conseguenza, è per questo che ponderano molto bene le loro scelte e riempiono di fiori e incensi i loro altari. Buddha saprà come ricompensarli, loro faranno altrettanto con lui. Una spirale senza fine di ricambio di buona azioni.
Quello che inquieta e risulta paradossale è la presenza, in questo clima benevolo e salutare per l’anima, di assassini, prostitute senza scrupoli e, soprattutto, perversione.
Gli snuff movie non sono nuovi nelle strade di Bangkok, il detective non si stupisce. Molte coppie, addirittura sposate, ne fanno uso privato senza problemi.
Si apre così una porticina su un mondo che, alle volte, disturba e disgusta.
Bangkok uccide è un libro coinvolgente, intrigante, pieno di colpi di scena e nozioni sulla cultura thai. Un romanzo che tramortisce, stordisce e rapisce.
Ogni pagina vi incuriosirà sempre più e non potrete fare a meno di leggerlo tutto d’un fiato, fino a strozzarvi la gola per la sopresa.