Recensione: "BERLIN" di Fabio Geda & Marco Magnone

Creato il 27 ottobre 2015 da Blog





Genere: Distopico YAEditore: MondadoriCollana: I Grandi
Pagine:
204Prezzo: € 14,00Uscita: 27 Ottobre 2015



Sinossi:È l'aprile 1978: sono passati tre anni da quando un misterioso virus ha decimato uno dopo l'altro tutti gli adulti di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano per sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo e lo porta via dall'isola dove viveva con Christa e le ragazze dell'Havel. Per salvare il bambino, Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob e dei suoi compagni di Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una Berlino fantasma fino all'aeroporto di Tegel, covo del più violento gruppo della città. Là, i fuochi che salgono nella notte confondono le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la morte. E quando sorgerà l'alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi. 

Età di lettura: da 13 anni.

Nella promozionale anteprima hanno inviato ai blogger:- Una mappa per conoscere il territorio in cui ti muovi- Una borraccia per raccogliere e conservare l'acqua piovana- Una coperta termica per le notti in cui non troverai riparo- Un volantino per capire come difenderti dal virus- Un libro dove troverai le storie di chi è nella tua stessa situazione- Uno zaino dove mettere tutti questi oggetti
Se volete potete cercare tutto quello che riguarda il libro su:- facebook: Berlin Libro- instagram: berlin_libro-twitter: berlin_libro Quando mi è arrivato un pacco della Mondadori, anziché la solita busta, mi sono insospettita. Ho scartato il tutto con trepidazione e dentro cosa c’era? Uno zaino, una coperta termica, una borraccia e lui…. “Berlin”. In anteprima. Be’, noi insaziabili lettori con un libro tra le mani andiamo in un brodo di giuggiole, figuriamoci con un’anteprima!Ovviamente l’ho iniziato e finito e, nonostante io non sia fan dello Young Adult, devo dire che mi è piaciuto.È un libro particolarissimo non solo per la trama e la narrazione, ma anche per le emozioni che lascia: un misto di consapevolezza, paura e speranza.Il libro è ambientato nel 1978 il prologo si apre con uno sterminio della popolazione da parte di un virus. Anzi, non è corretto, il virus uccide solo gli adulti. A questo punto mi sono indispettita, perché di anni ne ho 31 e nel libro sarei stata già bella che stecchita a pagina uno, ma andiamo avanti. Il mondo, o almeno Berlino, è governato da ragazzi sotto i 17.Questa intuizione dell’autore mi ha fatta riflettere, perché se avessi 15 anni e nessun controllo sarei strafelice ma ho anche la consapevolezza che gli adulti sono importanti. Per la giustizia, l’istruzione, le regole, l’amore, il sostegno. Essere ragazzi è fantastico, ma essere adulti non lo è da meno.Ho letto di un mondo completamente allo sbaraglio, pieno di paure e ricordi, ma anche pieno di vita e di speranza nel futuro.Sicuramente è un libro per ragazzi, perché narra perfettamente come sarebbe il loro mondo ideale, ma leggerlo gioverebbe anche ai “grandi”: personalmente mi ha ricordato dei miei 15 anni, del rapporto che avevo con i miei genitori, mi ha fatto riflettere su come sarebbe stato non averli, come sarebbe stato perderli. Riassumendo? Un libro per ragazzi mi ha fatto riflettere, proprio a me che sono nel mezzo della vita, e tutto ciò mi entusiasma e spaventa allo stesso tempo. Complimenti.





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