[Recensione] Biancaneve di Daniela Barisone e Livin Derevel

Creato il 26 aprile 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo: Biancaneve
Autore: Daniela Barisone, Livin Derevel
Editore: Lite Editions
ISBN: 9788866653769
Numero parole: 24500
Prezzo: 1,99 €
Voto:

Trama:
Due principi rock ‘n’ roll
C’era una volta un regno lontano, lontano, lontano, più o meno New York. Ronan vive in questo regno, ma la regina cattiva vuole a tutti i costi farlo fuori per diventare finalmente la persona più bella del reame, ma tra specchi che assomigliano a noti conduttori televisivi, cacciatori svogliati, nani e tubi del gas, la regina avrà vita grama a far fuori un Ronan salvato da un principe non esattamente convenzionale con cui vivrà una storia d’amore intensa, romantica, sensuale… ma anche grottesca e tragicomica!

Recensione:
Facciamo l’elenco degli ingredienti, vi va?
Allora:
2 principi, Ronan e Mike;
1 matrigna cattiva;
1 cacciatore che all’occorrenza fa un pochino di tutto, compreso battere nel querceto;
7 nani;
1 cavallo bianco strafatto di non si sa cosa;
1 fidanzata bionda e che ama chiunque vesti con tinte pastello;
sesso q.b.
Come si può creare qualcosa di divertente, sensuale, tragico (più o meno ) e romantico?
Ci vogliono due ragazze pazze come Daniela e Livin!
Nelle loro mani, questi ingredienti diventano un racconto davvero carino, simpatico e molto, molto comico!
Il principe in difficoltà ce lo abbiamo, abbiamo anche il cacciatore che lo deve uccidere e i sette nani che lo ospitano. Fin qui i tratti in comune con la Biancaneve classica sono abbastanza evidenti, se non che il Cacciatore cerca di stuprare il principe e che questi scappando si rifugia nella casetta dei sette nani, che lo accolgono volentieri.
Dopo qualche tempo, però, i sette, si accorgono che il nostro principe Ronan è triste e ha sempre il muso, quindi cosa decidono di fare?
Ma di rapire il principe azzurro, così che possa far felice Ronan!
E mai cosa fu più giusta! Infatti, nel giro di mezza giornata, il principe azzurro Mike riesce ad entrare nelle mutande di Ronan, facendolo sorridere di nuovo.
E voi direte, cosa c’è di divertente? Tutto!
Non posso dirvi per filo e per segno com’è scritto il racconto, altrimenti vi rovinerei la sorpresa, vi basti sapere che Cucciolo, il nano più dolce ed ingenuo dei sette, chiama Mike “Signor Tubo del Gas” per tutto il santo racconto e vi giuro che fa sbellicare dal ridere!
Tutta la vicenda viene vissuta in modo divertente e tragicomico, c’è anche un abbandono di circa mezza giornata e che si risolve abbastanza bene per tutto i protagonisti, rendendo tutto più… divertente!
Leggere questo racconto è stato un toccasana per la mia mente ed ha reso tutto più facile da comprendere e da gestire, cercando qualcosa di cui sorridere in ciò che stavo vivendo.
In fondo, c’è sempre qualcosa per cui sorridere, e quindi, perché non farlo grazie a queste righe che altro non fanno che prendere in giro la cara e vecchia biancaneve?
Consigliato a chi ha voglia di divertirsi e a chi ha voglia di vedere una favola classica con occhi completamente nuovi!
Voto:


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