eccomi con la recensione di un bel ibro che ho letto a luglio!
Autore:Virginia de Winter
Pagine: 704
Prezzo: euro 19,50
Editore: Fazi
Genere: Gotico, fantasy
Data di pubblicazione: luglio 2010
Trama
Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l’eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane?
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.
Mia Recensione Black Friars L'ordine della spada è il primo libro pubblicato dalla giovane autrice italiana Virginia de Winter ed è in realtà il secondo che leggo, infatti l'anno scorso mi sono dilettata nella lettura di Black Friars l'ordine della Chiave(QUI la recensione), prequel di questo libro. Devo dire di essere cascata davvero bene leggendo i due volumi in questo modo, perché coloro che anno letto l'ordine della spada per primo, potrebbero aver avuto delle difficoltà a capire i segreti celati dal giovane protagonista, ma che invece sono narrati nel prequel. Insomma, per essere più chiara, mentre l'ordine della Chiave racconta le avventure del giovane principe Axel Vandemburg nei suoi primi anni all'interno della scuola, L'ordine della Spada, invece, racconta le avventure di Eolise, giovane innamorata di Axel, accadute qualche anno dopo. Quindi cari lettori, vi consiglio vivamente di leggere prima L'ordine della Chiave, poi l'ordine della Spada...mamma mia che confusione! XD
Parlare di questo libro è davvero difficile; parto dicendo che mi è piaciuto perchè l'ho trovato davvero particolare e affascinante, nonostante abbia riscontrato alcuni difetti. Prima di tutto, come nell'ordine della Chiave, ho amato l'ambientazione medievale e mi è piaciuto moltissimo il modo in cui l'autrice ha saputo coniugare la storia delle univesitas medievali(con le confraternite, le rivalità tra facoltà, goliardate studentesche, le risse da taverna, l'opposizione della Chiesa alla presa di potere delle personalità laiche, gli scontri tra guardia cittadina e studenti ecc) con la fantasia(i vampiri, il Presidio, luogo in cui sono presenti demoni di vario genere ecc.), trasformando quello che fondamentalmente è un romanzo storico, in un fantasy raffinato e particolare. Avendo fatto degli studi specifici nell'ambito delle università medievali, ho potuto apprezzare pienamente ciò che l'autrice ha deciso di riportare e ciò che ha deciso di modificare con la sua fantasia e quindi la creazione dell'ordine della Spada, della Chiave e della Penna. Mi hanno colpita favorevolmente Axel ed Elosie, i due personaggi principali e la loro tormentata storia d'amore, nonostante entrambi siano, in alcuni casi, eccessivi nei loro comportamenti. Lei risulta essere o aggressiva o spaventata, senza una via di mezzo, mentre lui è il cavaliere impavido che corre a proteggere e salvare la sua principessa, anche se devo dire di averlo apprezzato perché è un ragazzo tormentato e perché ha una macchia oscura ed indelebile nel suo passato. Mi piacciono un sacco i belli e dannati, soprattutto se, come in questo caso, non cadono nel banale! Altrettanto particolare è lo stile dell'autrice un pò antico e aulico a tratti poetico, che potrebbe non piacere a tutti, infatti credo che alcuni possano trovarlo pesante e noioso. A me lo stile è piaciuto perché l'autrice sa comesfruttare la nostra lingua e, questo modo di scrivere che potrei definire quasi arcaico, rende più reale l'atmosfera cupa e retrò dell'ambientazione. Ho però da fare un piccolo appunto: durante la lettura ho notato la presenza di molte ripetizioni, in particolar modo nelle descrizioni che, se fossero state eliminate, avrebbero snellito il testo e reso più agevole la lettura. Altro piccolo appunto riguarda l'intreccio che nella prima metà del libro risulta essere troppo nebuloso, insomma leggevo ma non sapevo dove la storia volesse andare a parare, solo quando molti misteri vengono svelati la situazione si chiarisce e il libro ti prende. Sinceramente credo che se la prima parte venisse snellita e venissero usati stratagemmi per chiarificare gli obiettivi della protagonista, il libro diventerebbe un vero e proprio gioiellino nell'ambito del fantasy italiano.
Nonostante i difetti che ho riscontrato, il libro mi è piaciuto e ho deciso di assegnare quattro stelle! A breve leggerò Black friars- L'ordine della Penna, appena uscito!
Lya