Recensione: Bloodlines di Richelle Mead
Da Isahale
*Possibili spoiler sulla saga de L'Accademia dei Vampiri*
Titolo: Bloodlines (Bloodlines #1)
Autore: Richelle Mead
Editore: Razorbill
Pagine: 419
Attualmente inedito in Italia."Sydney è un alchimista, membro di un gruppo di umani che sfruttano la magia e sono il ponte tra il mondo degli uomini e quello dei vampiri. Proteggono i segreti dei vampiri - e le vite umane. Inizialmente, quando Sydney viene strappata dal suo letto nel bel mezzo della notte, crede che sta per essere punita di nuovo per la sua travagliata alleanza con la damphir Rose Hathaway. Ma la verità è ancora peggio. Jill Dragomir - la sorella della Regina Moroi Lissa Dragomir - è in pericolo, e i Moroi devono mandarla a nascondersi. Per evitare una guerra civile, Sydney è chiamata a essere il guardiano e protettore di Jill, fingendosi la sua compagna di stanza nell'ultimo posto in cui qualcuno cercherebbe un membro della nobiltà vampira - un collegio umno a Palm Spings, in California. Ma invece di trovare la salvezza all'Amberwood Prep, Sydney scoprirà che la storia è soltanto all'inizio..."
La mia recensione:
Prima di iniziare a parlarvi di questo incredibile romanzo, lasciatemi spendere qualche parola su Richelle Mead.Dopo aver concluso la saga dell'Accademia dei Vampiri, in assoluto una delle serie più belle che abbia mai letto, ero ormai sicura del talento di quest'autrice, ma non credevo possibile che potesse migliorare ancora.Dopo aver letto Bloodlines, ho capito di essermi sbagliata.
La storia ha inizio un mese circa dopo gli avvenimenti di Last Sacrifice e Sydney Sage, l'Alchimista che aveva aiutato la damphir Rose Hathaway a evadere dalle prigioni reali, è stata ufficialmente sospesa dal suo incarico per non aver osservato gli ordini che le erano stati impartiti e per aver preferito collaborare con una "malefica creatura della notte". Ora la paura più grande di Sydney è quella di venire mandata in uno dei tanto temuti centri di rieducazione in cui vengono spediti gli Alchimisti che simpatizzano per i vampiri (e in cui si dice avvengano cose terribili), potete quindi immaginare la sua reazione quando viene svegliata bruscamente nel bel mezzo della notte per partecipare a una riunione speciale che, però, rivela avere in serbo per lei qualcosa di ben peggiore...Adesso Sydney ha una missione: proteggere la Principessa Jillian Dragomir, con l'aiuto del Guardiano Eddie Castile e dell'esuberante Adrian Ivashkov, tenendola nascosta nel mondo degli umani a Palm Springs, in un liceo privato, da coloro i quali desiderano spodestare la Regina Vasilisa prima che quest'ultima riesca a cambiare la legge che la tiene al potere solo grazie all'esistenza di Jill.Tra misteriosi omicidi, verità nascoste e tatuaggi illegali che ricordano vagamente quelli degli Alchimisti, i lettori si ritroveranno in una nuova realtà, quella di Sydney, che promette soltanto di diventare sempre più intrigante con ogni nuovo seguito.
Se devo essere sincera potrei continuare questa recensione con una serie di esclamazioni come "ooooooooh" e "waaaaaaaaah" o "uhuhuh" e ancora "aegzsrbgvtrshgx", ma non credo vi interessino molto quindi mi limiterò a qualche sospiro qua e là, accompagnati dai più disparati elogi che, oddio, non potrei non fare per questo fantastico romanzo (Richelle Mead, ti amo).La storia, così come nel primo volume dell'Accademia dei Vampiri, inizia lentamente per permettere al lettore di entrare in confidenza con il mondo degli Alchimisti e il punto di vista di Sydney (di cui parlerò più avanti), e solo dopo un centinaio e poco più di pagine si entra davvero nel vivo con rivelazioni che mi hanno lasciata a bocca aperta, costringendomi a continuare a leggere compulsivamente come pochi romanzi riescono a farmi fare.I personaggi sono quasi tutte vecchie conoscenze, con poche eccezioni--ma essendo una nuova saga era anche prevedibile-- e sono tutti dannatamente ben delineati. Tra tutti, vorrei sottolineare l'awesomeness di Sydney, protagonista e narratrice dalle mille contraddizioni che non credevo avrei amato così tanto ma che invece mi ha conquistato per mille motivi, tra cui brillano la costante rivalutazione delle sue convinzioni, le sue insicurezze che sono certa riuscirà, nei volumi successivi, a superare, e il suo carattere così diverso da quello di Rose, riflessivo e a volte ignaro, che però con l'evolversi della storia non mancherà di maturare, regalandoci anche momenti in cui il suo lato pacifico verrà felicemente soppresso per far spazio anche a una Sydney vendicativa che è riuscita a farmi piegare in due dalle risate.
"Sembri confusa," disse Adrian.Scossi la testa e sospirai. "Credo di star solo pensando troppo."Lui annuì solennemente. "Ecco perché io cerco di non farlo mai."
Per quanto riguarda la parte romance (lo so che volete sapere, non mentite)? Vi avverto da subito: in Bloodlines non ne troverete molta, ma sono convinta del fatto che l'autrice abbia fatto un lavoro sensazionale per gettare delle solide basi per qualcosa di assolutamente fantastico.
Adrian, che sta ancora cercando di dimenticare Rose, mostrerà lati della sua personalità che non avevamo mai visto prima e che lo confermano come uno dei personaggi più complessi che la Mead abbia mai descritto (non potrete non innamorarvi di lui). Credo inoltre che l'autrice, nei precedenti romanzi dell'Accademia, abbia solo accennato al suo potenziale e stia finalmente dando sfogo all'awesomeness di Adrian, che non mancherà di farvi sospirare in più momenti (la scena del sogno... la scena del sogno...) e di farvi ridere con ogni singola battuta.
"Allora verrò con te in caso ritorni quel ragazzo," disse con un sospiro. "Che non si dica che Adrian Ivashkov non aiuta le damigelle in pericolo."
Insomma, amanti dei romanzi di Richelle Mead e dell'Accademia dei Vampiri, avevate seriamente dubbi su Bloodlines? Se si, *bitch slap*, basta con gli indugi, perché dopo che lo leggerete non potrete non continuare a ripensarci giorno dopo giorno (si, come me) e desiderare che The Golden Lily, in uscita il 12 Giugno 2012, sia già vostro.Consiglierei quindi questo romanzo davvero a chiunque e, per chi non abbia ancora letto nulla di quest'autrice, consiglierei di partire dal primo volume dell'Accademia dei Vampiri, edito in Italia dalla Rizzoli, in modo da poter poi assaporare fino in fondo la bellezza di questo romanzo."Sembri troppo carino per essere utile."Adrian: "Mai sentite parole più sagge."
Voto: 5/5 e datemi The Golden Lily. ORA.
E se non si era ancora capito, ormai sono in love:
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L'AUTRICE
Richelle Mead vive a Seattle. È laureata in discipline umanistiche e religioni comparate. Le cose che preferisce fare sono due: leggere e scrivere. Quando non scrive guarda brutti reality show, viaggia, inventa ricette e compra vestiti che non metterà mai.
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