Prezzo: € 18,50Pagine: 384Genere: Fantasy - RomanceEditore: Piemme FreewayData di pubblicazione: Luglio 2015
Sono passati tre mesi da quando Amy è stata risvegliata dal suo sonno di ghiaccio: ormai sta dimenticando com’era vivere sulla Terra e ovunque guardi vede solo le pareti di metallo della nave spaziale Godspeed. Ma forse c’è una speranza: adesso è Elder ad avere il potere. Il ragazzo che ormai ha imparato a conoscere, di cui si fida e per cui non può negare di provare una forte attrazione. Ed Elder è un capo molto diverso dai precedenti: non vuole più mentire agli abitanti della nave. Ci sono ancora molte verità, però, che lui per primo non conosce e che aspettano di essere dette: quanto manca davvero prima di atterrare su Terra-Centauri? E cosa è successo durante l’Epidemia che ha decimato gli abitanti della nave? Elder e Amy dovranno scoprire insieme il segreto che si nasconde tra le pareti della Godspeed. Mentre a ogni passo rischiano di accendersi focolai di rivolta sulla nave, e anche se il loro amore rischia di distrarli dai pericoli che li circondano...
Il pericolo a cui si va incontro quando ci si approccia alle Trilogie, e alle Saghe in generale, è quello di ritrovarsi a leggere tre o più libri del tutto simili tra loro, a volte scontati, banali e noiosi. Secondo me il secondo volume è sempre un'anticipazione di quello che sarà la storia nei suoi seguiti e sotto questo punto di vista è quindi una sorta di prova a cui i lettori sottopongono gli autori: alla luce di questo, posso affermare con assoluta certezza che Brilleremo tra un milione di soli supera brillantemente questa prova, un secondo capitolo nettamente superiore al primo.La vita dei nostri protagonisti è cambiata, Elder si ritrova addosso responsabilità di una certa portata ed Amy deve fare il conto con quella nuova realtà che deve accettare, senza condizioni. O almeno così sembra. Importanti verità verranno a galla ed una serie di situazioni poco piacevoli si verificheranno mettendo a dura prova gli abitanti della Godspeed, i poteri di Elder e ciò che lo lega alla ragazza.Il libro assume fin dall'inizio un tono del tutto differente rispetto al primo: il lettore percepisce subito quel filo di tensione che aleggia sulla strana città spaziale, il senso di inquietudine traspare dalle parole e dai gesti dei protagonisti , si ha come la sensazione che qualcosa di inevitabile debba accadere e questo viene immediatamente confermato quando il primo dei tanti segreti che si celano sulla nave vengono svelati: il susseguirsi delle rivelazioni lasciano il lettore a bocca aperta e ottengono l'effetto sperato, ossia quello di invogliarlo sempre di più a proseguire nella lettura con le mille domande, che non può fare a meno di porsi, ad accompagnarlo in questo suo percorso.Quel piccolo accenno di Mistery che si è intravisto nel primo capitolo della Trilogia viene ampiamente e magistralmente sviluppato in questa seconda vicenda: tutto diviene più frenetico, concitato e misterioso, il ritmo della lettura si fa sempre più veloce ed il lettore si sente, ancora una volta, parte della storia, quasi fosse vicino ai due ragazzi nel decifrare gli indizi che qualcuno ha lasciato lì per loro.Ritorna, poi, il tema dell'Amore, un sentimento che, nonostante tutto, non si dissolve, al contrario si fortifica: tutti sulla nave credono che Amy non sia altro che una distrazione per Elder, pensano che il ragazzo non sia più in grado di prendere le decisioni giuste da quando la ragazza è entrata a far parte della sua vita, ma quello che non sanno è che in realtà lei è l'ancora di salvezza di lui e sarà determinante, in più occasioni, per la salvezza della popolazione.Anche il tema della diversità viene qui ripreso, con la solita paura e il conseguente odio a cui questa può portare, ma un barlume di speranza si profila all'orizzonte: nei capitoli finali si intravede un piccolo gesto che lascia presagire qualcosa di buono, e spero vivamente che questa piccola briciola di bontà non svanisca nel terzo libro.Infine, un surplus conferisce al libro una marcia in più, rendendolo, nel suo piccolo, perfetto: i riferimenti letterari sono molteplici e dei più disparati, vengono citati grandi autori come Dante con il suo Inferno, Shakespeare insieme ai suoi famosissimi Sonetti, Carrol e la sua Alice nel Paese delle meraviglie e l'intramontabile Piccolo Principe di Antoine de Saint - Exupéry e il talento di Beth Revis sta nell'inserire tutto questo con grande intelligenza, rendendoli originali e stupefacenti.Se il finale del primo libro lasciava aperta una grande porta sul futuro, la conclusione di questo secondo capitolo lascia aperto un varco enorme: il lettore rimane con il fiato in sospeso, con il cuore che inspiegabilmente si ferma, con la sensazione di essere a tutti gli effetti sul fantomatico filo del rasoio.Lo stile si conferma semplice e scorrevole e permette al lettore di terminare la lettura davvero in pochi giorni.Beth Revis con Brilleremo tra un milione di soli ha raggiunto la perfezione.