Autori: David Lapham – German Nobile
Editore: Panini Comics
ISBN: 9788865897690
Rating: per un pubblico maturo
Genere: storico, violenza a pacchi, esoterico, distopico
Voto:
Trama: Dopo il brutale assassinio della sua famiglia da parte della più alta carica della Roma imperiale, il giovane Giunio, assetato di vendetta, abbandona la campagna per farsi largo nella vita di corte.
Sedotto dal male che voleva estirpare, tra oscuri rituali e inenarrabili atrocità, diventerà il giocattolo preferito del perfido imperatore Caligola.
Recensione: Gaio Giulio Cesare Germanico (latino: Gaius Iulius Caesar Germanicus; Anzio, 31 agosto 12 – Roma, 24 gennaio 41) , meglio conosciuto come Gaio Cesare o Caligola, fu il terzo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia, e regnò dal 37 al 41. Suo padre Germanico, nipote e figlio adottivo dell’imperatore Tiberio, era un brillante generale e uno delle figure pubbliche più amate dal popolo romano. Le fonti storiche pervenute lo hanno reso noto per la sua stravaganza, eccentricità e depravazione, tramandandone un’immagine di despota. L’esiguità delle fonti fa comunque di Caligola il meno conosciuto di tutti gli imperatori della dinastia. Fu assassinato da un gruppo di sue guardie. - Fonte: Wikipedia
La storia di Caligola la sappiamo bene più o meno tutti, se a scuola fossimo stati attenti. Un imperatore folle al pari di Commodo e Nerone, proveniente dall’illustre famiglia dei Cesari. Un mostro di depravazione che gettò Roma nei suoi anni più bui.
E’ questa la storia che David Lapham ci racconta tramite il punto di vista del giovane Giunio, sfortunato protagonista della vicenda che lo vede alle prese con una spirare di terrore e pazzia generata dallo stesso Caligola.
Giunio vede la propria famiglia massacrata dall’imperatore e dai suoi lacché per puro divertimento, la madre stuprata e la sua testa, insieme a quella degli altri famigliari, bollita e mangiata. Tornato a casa da un viaggio, Giunio si trova di fronte a quest’orrido spettacolo, che gli viene raccontato dal servo ebraico di famiglia, sopravvissuto alla strage, ma gravemente ferito.
In Giunio allora nasce la volontà di vendetta e si reca a Roma, dove però le cose non vanno esattamente come si aspetta. Caligola infatti è immortale, nemmeno un coltello in piena testa può ucciderlo e Giunio (che da questo momento prende il nome di Felix) diventa una sua vittima, amante e scriba. Inoltre ve lo ricordate il famoso cavallo che si dice Caligola elesse a senatore? Ebbene, ve lo troverete di nuovo in una veste decisamente più oscura.
Quella di Lapham è una storia tipicamente splatterpunk con dei risvolti inaspettati. I disegni di Nobile reggono più che bene il confronto e quella di Caligola è sicuramente uno dei momenti storici più scuri, ma anche interessanti, dell’impero romano.
Perché inserire una graphic novel nel genere distopico? Perché il buio terribile in cui Lapham getta il lettore rispecchia perfettamente il genere. C’è tutto: il governante terribile, lo stato di disagio, la libertà illusoria tenuta a freno dalla folli e soprattutto c’è il cavallo, fulcro del mistero dell’immortalità di Caligola.
Quello di Giunio (o Felix) è un viaggio nella depravazione dell’animo umano, dell’angoscia e del rinunciare anche a sé stessi per arrivare all’obiettivo.