La biografia romanzata Camille et Emile scritta da Cristina Contilli racconta la triste e tormentata esistenza di una donna caparbia e orgogliosa costretta dalla famiglia a entrare e uscire da vari manicomi. A causa di ciò viene costretta a trascurare anche la sua carriera artistica per lei molto importante. Camille viene rappresentata come una donna tormentata dai fantasmi del passato derivanti in modo perticolare dalla sua relazione con lo scultore Auguste Rodin. La sua situazione è aggravata anche dal difficile e spesso burrascoso rapporto con la famiglia e in modo particolare con il fratello Paul. In questo triste quadro appare per lei come uno spiraglio di luce il farmacista Emile, l'uomo di cui è innamorata e grazie al quale riuscirà a uscire spesso dai manicomi nei quali veniva rinchiusa.Come sempre quando leggo un romanzo scritto da Cristina Contilli ho apprezzato moltissimo le numerose note a piè pagina ricche di informazioni reali sui vari protagonisti che permettono al lettore di entrare maggiormente nella storia e note che invece descrivono il percorso che l'autrice ha fatto nella scrittura della biografica. Inoltre in quasi tutte le pagine sono state inserite immagini di situazioni, persone o sculture nominate nella narrazione.Non mi resta che aspettare la seconda parte della storia per vedere come si sviluppano gli eventi e quale sarà il finale scritto per Camille e Emile.Consigliato? Si!
Stelline: @@@@