Titolo Canzone: Canzonenoznac (4^ traccia)
Autore: Roberto Vecchioni
Etichetta: Philips, 6323 040
Anno: 1975 Produttore: Michelangelo Romano
Prezzo: praticamente introvabile Voto:
“In questo brano si riprende un tema caro a Vecchioni, quello del doppio, rappresentato qui da due politici che, in un ipotetico e apparentemente felice futuro («Dal millenovecentottanta, anno di grazia e di alleanza,/ felice e immobile la gente viveva solo del presente») si scontrano…. per poi scoprire nel finale, in cui il leader della parte scura si toglie la barba posticcia, che si tratta della stessa persona, come spiega lo stesso cantautore…“
Il tema del doppio è presente in molti testi, qui è palese (forse troppo) nel titolo
In Ragazzo che parti, ragazzo che vai (pubblicato nel 1972 in Saldi di fine stagione) ad esempio cantava:
“E quello che credevi dov’è?/ Forza inventa qualche scusa/I figli, l’amore, la strada che va/ tra i fiori verso casa, non so/ eppure io so perché t’ho invitato/ a questa cena,/ siamo di fronte adesso io e te/ siamo la stessa persona…”
Il leader della parte chiara e il leader della parte scura, quello con la cicatrice e quello con la barba, sono una personalità scissa con i piedi in due staffe (in due partiti), quello del ricordo e quello della speranza:
“L’atmosfera fa riferimento a 1984 di Orwell: la lotta al Grande Fratello” o meglio Fratello Maggiore (traduzione più corretta, credo, di Big Brother) e ”alla Grande Mediocrità viene condotta da due piccoli partiti, quello del ricordo il cui programma è, per l’appunto, il permesso di ricordare, e quello della speranza che si propone la possibilità di cambiare; in un mondo così cristallizzato i due partiti non hanno nessuna forza e si combattono senza sapere che sono la stessa persona” (tratto da Sergio Secondiniano Sacchi, Voci a san Siro – Roberto Vecchioni, Arcana Editrice, 1992 Milano, p. 94).
Basta questo per capire che i canoni distopici sono rispettati. Non si racconta il mondo bello, idealizzato dell’Utopia, dove si è capaci di felicità e quindi consolante quanto vogliamo ma irraggiungibile. Ci rassomiglia di più un mondo in cui gli uomini sono incapaci di essere felici, dove la felicità è imposta dalla polizia o da un autocrate: una realtà che, ahimè, appare essere il nostro doppio: brutta da vedere, con quella cicatrice che copriamo con un velo di barba. In essa ci
E’ un mondo dove ce la prendiamo con noi stessi, odiamo e insultiamo l’immagine che di noi offre lo specchio. Non è, in fondo, l’immagine così riflessa il nostro autentico doppio? Le differenze sono insignificanti: se io sono destro, l’altro è mancino, se io sono il leader della parte chiara, l’altro è quello della parte scura (che non conosco). Posso domandargli qualunque cosa, di sicuro alla fine mi risponderà.
Dicevo che il titolo palindromico (CANZON-E-NOZNAC) svela troppo, è poco
Il leader della parte scura, della canzone, si toglie la barba, stanco e avvilito. Ma davanti a chi? Chi vede la cicatrice sopra il mento dove gli occhi non arrivano? Noi e il leader della parte chiara che si specchia in quella scura. E’ lui che deve togliersi la barba, per vedere l’altro togliersi la sua, e riconoscere la vecchia cicatrice a forma di radice.
In “Pesci nelle orecchie“, presente nel disco Ipertensione, il professore canta rivolto a un alter ego femminile (che mi risulti ne aveva uno anche Flaubert – “Madame Bovary c’est moi, ricordate?):
“Ti ho disegnato barba e baffi per potermi dire che le Luci di San Siro eran solo fatti miei, dicevo nelle mani quanti sogni ho. Li vuoi contar con me?…”
Cosa ci suggeriscono queste parole? In fondo il leader della parte chiara ha riconosciuto se stesso nel leader della parte scura. Può presentargli un’offerta di pace. Il ricordo si ricompone nella speranza. Poco importa se ora, un po’ per gioco e un po’ no, disegna all’immagine che lo specchio offre un nuovo paio di baffi e un velo di barba. La cicatrice l’ha vista e l’ha riconosciuta. E’ questo l’importante. O forse, in questo modo, siamo già entrati in Utopia?
Se siete pronti per l’ascolto ecco gli opportuni riferimenti:
- Canzonenoznac (versione 1975) http://www.youtube.com/watch?v=irMwCWn76uk
- Vecchioni spiega e canta a cappella “Canzonenoznac” (2011) http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=430HXZ4STb4
- Pesci nelle orecchie http://www.youtube.com/watch?v=1jK-H-Q4qXY
- Ragazzo che parti, ragazzo che vai (1972) http://www.youtube.com/watch?v=tnQYE4kRjI0