[Recensione] Capitan America 25

Creato il 20 giugno 2012 da Queenseptienna @queenseptienna


Titolo:
Capitan America 25
Editore: Panini Comics – Marvel Italia
Numero di pagine: 90 (spillato)
Prezzo: 4,00€
Contiene: Fear Itself 7,1: Captain America, Captain America 5, Captain America & Bucky 624, Secret Avengers 19-20

Voto:

La prima storia è uno dei tre finali di Fear Itself dedicati ai “big 3″ dei Vendicatori: Capitan America, Thor e Iron Man e vede Steve Rogers ricordare Bucky Barnes, morto durante gli eventi di Fear Itself. Tra i vari finali della saga questo è assolutamente il migliore e dimostra come, dopo 7 anni di gestione di Capitan America, Ed Brubaker abbia ancora idee su come proseguire la trama, tanto che alla fine dell’albo viene annunciata una nuova serie, di cui non rivelo nulla per non rovinare la trama.

Segue Captain America 5, con la conclusione della saga American Dreamers, che vede Cap, affiancato dalla fidanzata Sharon Carter, Falcon e Nick Fury, combattere contro degli agenti dell’Hydra e dei suoi alleati ritenuti scomparsi nel 1944. Toccante il momento in cui viene rinfacciato a Cap di combattere per un’America ormai in mano ai capitalisti, spettacolari come sempre i disegni di Steve McNiven, affiancato per l’occasione da Giuseppe Camuncoli, che riesce a non sfigurare di fronte all’illustre collega.

Captain America & Bucky invece si sofferma sulla vita di Bucky quando era il Soldato d’Inverno per l’URSS e sul suo rapporto con la Vedova Nera, una storia molto interessante del solito Brubaker e di Mark Andreyko, belli i disegni di Chris Samnee.

Chiudono due storie “one-shot” dei Vendicatori Segreti scritte da Warren Ellis. La prima prosegue dal numero scorso, dove era stata pubblicata la prima parte e vede la squadra di Rogers combattere contro dei nemici potenziati da una sostanza misteriosa affiliati al Consiglio Ombra. La seconda invece è incentrata sulla Vedova Nera, costretta a viaggiare nel tempo per sventare una minaccia ancora legata al Consiglio Ombra.

Warren Ellis costruisce due ottime storie che, unite a quelle precedenti, rendono questo un albo da non perdere.


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