Recensione | Castle 8×14 “The G.D.S.”

Io credo di avere un problema con Castle. Non riesco a capire se spero che ci sia una nona stagione o se vorrei che terminasse quest’anno. Però la colpa non è mia, è degli autori. C’è una continua alternanza tra episodi belli ed episodi brutti che non mi fa prendere una decisione. Questa, ad esempio, è una di quelle puntate che mi fanno sperare in un rinnovo anche se l’ho trovata troppo condensata. Forse sarebbe meglio suddividere gli avvenimenti in più episodi in modo da non avere puntate noiosissime come quella di settimana scorsa. Andiamo con ordine ed analizziamo la puntata.

Cominciamo con le cose importanti: dov’è ~~Vikram~~ Kate? Trovo inaccettabile che lei non ci sia in questo episodio. Davvero non capisco come possa essere credibile che Beckett non accompagni suo marito a Los Angeles quando lui finalmente ha la possibilità di scoprire qualcosa sul suo rapimento. E’ inconcepibile e anche piuttosto ridicola la sua assenza in un momento del genere. Devo dire però che questa volta, rispetto alla 8×06, ho sentito molto meno la sua mancanza probabilmente per merito della puntata molto ricca di avvenimenti che non mi ha permesso di concentrarmi sulla sua assenza. In ogni caso due episodi senza Kate mi sembrano abbastanza quindi mi auguro che non ci siano altre sue “sparizioni” da qui a fine stagione. Inoltre io volevo i Cskett insieme Los Angeles.

L’omicidio è stato forse l’aspetto meno interessante dell’episodio e nonostante questo sembri un controsenso per un procedural in realtà in questo caso è stata una scelta molto azzeccata. Sinceramente l’ho trovato molto strano e forse sarebbe stato anche un’indagine interessante per una puntata classica, ma in questo episodio si è persa totalmente. Personalmente non sono riuscita a dargli la giusta attenzione e ad essere sinceri mi dava quasi fastidio sentir parlare di tutta la storia dei coltelli piuttosto che vedere Rick indagare sul suo rapimento. Penso però che questa fosse l’intenzione degli autori dato che anche loro lo hanno trattato con molta leggerezza. Ne sono un esempio il fatto che il colpevole sia stato scoperto grazie ad un suo errore banalissimo e che il suo arresto sia stato uno dei più ridicoli di sempre. Ma, ripeto, va bene così. Questa non era di certo la puntata adatta per avere un’indagine super emozionante. Sicuramente l’aggiunta della storia della società segreta di detective ha contribuito ad aggiungere fascino alla trama dell’episodio e, nonostante sia una cosa un po’ banale e poco realistica, a me è piaciuta molto. Amo Castle proprio per questi suoi aspetti particolari, un po’ ridicoli e molto molto divertenti. Rendono lo show quello che e senza non sono sicura che sarebbe esattamente lo stesso. C’è stato l’ennesimo riferimento ad Arthur Conan Doyle e per quanto possa essere banale che uno scrittore di gialli si ispiri a lui e al suo Sherlock Holmes amo che questo elemento faccia parte della serie.

Ryan ed Esposito, oltre ad aiutare Castle a distanza, ingaggiano anche una guerra di scherzi e prese in giro con Lanie che giustamente ha pensato bene di farsi aiutare dal migliore amico e partner del suo ex per scoprire informazioni sul ragazzo con il quale esce ora. Sono stati dei siparietti molto divertenti e hanno contribuito a rendere divertente la puntata anche se spero di vedere presto Javier e Kevin coinvolti in qualcosa di più importante. Non amo che siano relegati così spesso al ruolo di giullari di corte. Tra l’altro questo episodio mi ha ricordato che io non ho ancora capito esattamente che rapporto intercorra fra Javi e Lanie ma a quanto vedo non è chiarissimo nemmeno a loro quindi non credo sia un grave problema. Prima o poi lo scopriremo.

Sorvolo su certi stereotipi presenti nella puntata, come ad esempio Alexis che ammicca al fattorino, il produttore esaltato, un uomo che regredisce al paleolitico dopo aver visto due donne baciarsi o il riccone che tenta di rimorchiare una coppia di lesbiche, perché sarebbe un po’ come sparare sulla croce rossa. Castle è fatto anche di questi stereotipi e io ne accetto pregi e difetti, so benissimo di non poter trovare un certo livello di contenuti in questa serie e mi va anche bene così. Se lo stesso fosse successo con Grey’s Anatomy, tanto per citare un telefilm a caso, allora non lo accetterei mai e mi sentirei piuttosto indignata.

Veniamo ora alla parte interessante dell’episodio: quella che riguarda il rapimento di Rick. Io non vorrei dire “ve l’avevo detto” perché effettivamente risulta poco carino però si, io ve lo avevo detto. Lo sapevo che la morte dei colleghi di Kate, LokSat e il rapimento si sarebbero rivelati collegati fra loro. Era impossibile che non lo fossero. Questa serie non ha mai trattato più di una storyline importante a stagione e anche questa volta non fa eccezione. Immaginavo che anche Hayley fosse coinvolta in tutto questo ma mi aspettavo che sapesse di più. Quando Alexis ha visto la sua foto a casa di quella donna e quando poi se l’è ritrovata alle spalle in macchina avevo immaginato un twist meraviglioso e invece il tutto praticamente si è risolto in un attimo. Proprio questa secondo me è uno degli aspetti che gli autori hanno gestito peggio. Avrebbero potuto far durare di più i sospetti su di lei e vedere come sarebbero cambiate le dinamiche con Castle e Alexis ma non lo hanno fatto. Non capisco perché però. Spero che non abbiano sprecato una buona occasione.

In ogni caso io amo il rapporto che hanno instaurato lei e Alexis. Hayley è praticamente un mentore, una sorella maggiore e anche una migliore amica per lei. Adesso io mi chiedo: non sarebbe carino se fossero qualcosa di più? Non dico di shipparle, anche perché, vista la fortuna che mi ritrovo con le coppie, se lo facessi automaticamente dalla prossima puntata inizierebbero ad odiarsi, però penso che starebbero bene insieme. Insomma Alexis è un’altra del team “mainagioia” per quanto riguarda l’amore quindi forse una nuova esperienza potrebbe farle bene. Tra l’altro mi piacerebbe molto vedere Rick affrontare questa situazione.

Finito la mia digressione su una ship che non vedremo mai e a cui solo la mia testa contorta avrebbe potuto pensare, vorrei concludere parlando dei Caskett che ci sono, grazie a Rick, anche senza Kate. Il modo in cui lui declina l’invito della G.D.S. perché sa di lavorare già con la migliore detective del mondo, il sorriso che fa quando parla di lei, il fatto che per ritenga Kate il meglio del meglio tanto da rinunciare a qualcosa di così importante; tutto questo e molto altro mi confermano che sette anni fa ho scelto la coppia giusta.

Voto 8/10

Vi lascio il promo del prossimo episodio