Nella mia prigione sento il ticchettare umido di un acquazzone, l’alito gelido del vento roborante tra le frasche e le mura del castello, lo scalpiccio delle guardie che si danno il cambio e lo scricchiolio delle assi di legno sotto il mio peso. Il mio mondo – ormai da mesi – si riduce a questo: a suoni e rumori, sensazioni, odori e null’altro.
... ma Charillyonè un romanzo più maturo, con più grinta.
Grave continua a dire che senza di me il suo potere è nullo, che Charillyon non sarà mai completamente sua ma temo, anzi ne sono certa, che ci sia altro dietro questa sua tenacia. Non gli basta il trono… lui ha sempre e solo desiderato me.
Una favola che si mescola al sangue, sicuramente innovativa e affascinante, però un po’ affrettata nelle conclusioni, alcuni punti dovevano essere trattati con più calma. Non è un deficit che danneggia l’opera, ma il lettore può percepire questa “forzatura nelle evoluzioni” e rimanere un po’ stralunato.
Ciò che ho preferito di questa storia è la crudeltà dell’antagonista, mentre la protagonista seppur forte e decisa, non mi ha impressionato, ma io tendo più al lato oscuro che alla luce, quindi penso sia normale.
Sicuramente un bel testo, tal genere non rientra pienamente nei miei fantasy preferiti, ma è una bella lettura, diversa, veloce… un modo anche per approcciare al fantasy più classico.❤❤❤1/2
TRAMA Armònia aveva una vita perfetta, un amore perfetto, un Lieto Fine perfetto. Ma come in tutte le fiabe, c'è sempre qualcuno disposto a infrangere i sogni del prossimo pur di realizzare i propri. Depredata della dignità, della speranza e della luce, Armònia continua comunque a combattere nella sua disperata prigionia. Ma poi il Fato giunge in suo soccorso e aggrapparsi a quella mano non è mai stato più difficile e desiderato al tempo stesso. In un alternarsi di presente e passato ripercorriamo la storia di Armònia, immergendoci nel mondo incantato di Charillyon; una fiaba romance tutta da scoprire... profonda, appassionata e tormentata.