RECENSIONE: Cinder di Marissa Meyer

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Titolo: Cinder. Cronache lunari Autore: Marissa Meyer Pagine: 250 Prezzo: 17,00 Euro Editore: Mondadori Chrysalide  Genere: distopia, young adult Serie: The lunar Chronicles 1# Data di pubblicazione: 13 Marzo 2012   Trama Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall’orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un’inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.     Mia recensione Dopo un anno dalla pubblicazione di questo libro e a meno di un mese dall'uscita di scarlet, eccomi finalmente a parlarvi di Cinder, primo libro di quattro della serie "The lunar Chronicles" di Marissa Meyer.
Il mondo è completamente cambiato, le guerre hanno distrutto le antiche alleanze e sono sorte nuove potenti nazioni, inoltre l'uomo è stato in grado di vivere sulla luna e, ormai da secoli, i lunari sono in conflitto con i terrestri. La protagonista della storia è Cinder una cyborg, mezza umana mezza robot, che mantiene la matrigna e le sue sorellastre facendo il meccanico e soffrendo per la sua condizione da reietta per la sua natura indesiderata di cyborg. In un normale giorno di mercato il principe della nazione, in incognito, si rivolge a lei per riparare un suo robot e da questo incontro in poi, tutta la vita della ragazza cambia a causa di una serie di eventi che si susseguono incessanti.
A differenza di tanti young adult e dei distopici che stanno uscendo ultimamente, Cinder ha un che di originale perché, come si capisce dal titolo stesso, l'autrice ha rimaneggiato la favola di Cenerentola che è conosciuta da tutti grazie alla trasposizione cinematografica disneyana. Quindi, chi legge il libro, si ritrova tra le mani un romanzi fresco, originale e interessante pur conoscendo la base portante della storia. L'elemento distopico è predominante e Cinder racconta la situazione della Pechino del futuro retta da una monarchia, piagata da guerra, epidemie mortali e problemi politici, con occhi semplici ma che pian piano diventano più acuti nel capire le ingiustizie sociali perpetuate nei confronti dei cyborg e dei lunari.
Se alle prime battute il libro mi è sembrato un po' piatto, successivamente, le complicazioni della storia e la personalità così in conflitto con il suo essere un cyborg, mi hanno coinvolta sempre di più e l'ho letto in pochissimo tempo. Ciò che mi ha più colpita di tutta la storia oltre all'ambientazione distopica con molti elementi variegati concatenati con la storia di Cenerentola, è sicuramente Cinder, una ragazza così insicura di se e di ciò che qualcuno l'ha fatta diventare che prova una forte repulsione per il suo corpo che è stato rimaneggiato senza il suo consenso ma,nonostante ciò, spera in un futuro più roseo per lei stessa e per Iko. Iko è un personaggio davvero tenerissimo, è un robot difettoso che lavora con Cinder e che ha una personalità civettuola e simpatica e, insieme a Peony, una delle sorellastre che però ama Cinder, è uno dei protagonisti che ho più preferito. Il finale mi ha lasciato un po' a bocca asciutta perché la storia s'interrompe sul più bello, ma fortunatamente ho deciso di leggere questo libro alla vigilia della pubblicazione del secondo così da sapere in tempi non biblici cosa succede! Unica pecca è relativa al fatto che la serie della Meyer è composta da ben quattro libri che, se da una parte è una cosa positiva se i libri successivi risulteranno essere altrettanto interessanti, d'altra parte è negativa perché il terzo e il quarto volume sono ancora in fase di scrittura, quindi è altamente probabile che occorrerà aspettare parecchio per poterli leggere in Italia.
Assegno tre stelline e mezzo!
Lya