Il tema del Cinepanettone 2013 è la superstizione, Colpi di Fortuna infatti ruota proprio su molte delle credenze popolari legate alla fortuna intesa in tutte le sue sfaccettature, la trama sfocia in tre episodi ambientati in tre diversi contesti con un unico comun denominatore, la risata ... questo almeno era l'obiettivo dei produttori.
Nonostante le critiche subite negli ultimi anni, il cinepanettone 2013 però, sembra voler continuare su di una strada non proprio vincente con una scelta del cast poco oculata e semplicemente votata alla cosiddetta caciara ed un crescendo di banalità che non può che stancare già dopo pochi minuti di visione.
Neri Parenti purtroppo si regala una nuova triste pagina per la sua carriera cinematografica, i tre episodi non possono che rispecchiare infatti lo stato attuale della commedia italiana, registicamente mal realizzata, sceneggiativamente estremamente scollegata ed artisticamente poco convincente.
Come di consueto per gli ultimi anni le gag ricreate non riescono, se non per qualche occasione molto remota, a regalare risate spontanee, i vari personaggi non sembrano avere mordente e l'intero comparto registico ne risente pesantemente.
Il solo Christian De Sica oramai sembra l'unico baluardo a difesa di questo genere, ma anche per lui sembra arrivato il momento di abbandonare la nave che affonda, Luca e Paolo non dimostrano il proprio potenziale, ma questo non solo per loro demerito, il loro episodio infatti non appassiona e sembra ricordare una brutta copia di Una Notte da Leoni, per Lillo & Greg pochi momenti brillanti e tantissima ripetitività, difficile inoltre non rimanere interdetti sul ruolo estremamente banale in questo film scelto per Francesco Mandelli.
In conclusione posso affermare che Colpi di Fortuna rispecchia in pieno la crisi della commedia italiana, fin troppo legata alla banalità e priva di idee originali e vincenti, per Neri Parenti e Christian De Sica ancora un pesante flop in una carriera che avrebbe potuto regalar loro momenti migliori.
Un vero peccato vedere come un gradito appuntamento natalizio sia diventato negli ultimi anni una vergogna per chi fa e vive di cinema, credo personalmente che sia arrivato il momento di dire basta al cinepanettone o almeno di portare serie rivoluzioni al modus operandi di ci lavora al suo interno.
Voi siete ancora amanti del cinepanettone?
di Frenck Coppola