Il romanzo ha come pilastro portante la musica che è la base principale della magia e come esiste la magia bianca e la magia nera esiste, rispettivamente, l'Armonia e la Malia. La protagonista è Fahryon, una giovane novizia che aspira a diventare Magh, ovvero il sacerdote del Suono Sacro.
Xhanys dispiegò la sua voce nelle sillabe arcane dell'inno sacro: affrontò con sicurezza le luminose note acute per sprofondare poi nel baratro vellutato e tenebroso di quelle gravi, cedendo al sentimento di piacere e d'ebbrezza che la stava invadendo. Suono e Silenzio,Luce e Oscurità,si cancellarono nella sua percezione e Xhanys si disciolse nella vibrazione della sua Armonia unita al Suono Sacro.
Lavoro ben scritto e articolato. La scrittrice ha dato vita a un fantasy classico, ma in chiave originale. Punto forte sono le parti descrittive del racconto che non annoiano e non sono prolisse, ma sono abilmente realizzare rendendo quasi palpabili i suoni e le melodie. Ci sono veramente tanti personaggi e devo ammettere che ho fatto un pò fatica a tenere a mente tutti i nomi che sono anche particolari, ma questa è anche un tratto distintivo dell'opera.
Tra tutti i personaggi mi ha conquistata in particolar modo Mazdraan, adoro la sua mentalità malvagia e i suoi ragionamenti. Non posso farci niente, ho sempre un debole per il cattivo di turno.Ovviamente mi è piaciuto anche molto il personaggio di Xhanys, moglie di Mazdraan e di come l'autrice ha trattato la loro relazione. La storia del libro si apre proprio con questa coppia che lascia il lettore incantato dal magico mondo del suono e dal magnetismo di Mazdraan, dando spazio, poco dopo, all'arrivo della protagonista, Fahryon che aiuterà una donna a partorire e la quale le confesserà un segreto importante.Non voglio rivelare troppo perchè è una storia accattivante, piena di colpi di scena e deve essere gustata pagina per pagina.Lo consiglio in particolar modo a tutti gli amanti del fantasy classico e a chi ama leggere le storie che trattano dell'eterna lotta tra il bene e il male.