Recensione d'autore - Mangiafuoco, Firenze

Da Enricogrz
In giro per Firenze c'è di tutto. Entri in una piazza e ti trovi un Brunelleschi e la più grande cupola in muratura mai costruita, giri l'angolo e trovi un kebabbaro. Sbagli strada e trovi la Facoltà di lettere e filosofia e poi l'ospedale, ma c'è anche la rosticceria cinese e poi la piazza con le due fontane, da cui prende il nome. Ci sono i ristoranti ricercati, le pizzerie, le spaghetterie, i fast-food americani per nostalgici. C'è la loggia del mercato nuovo, la statua del cinghiale da rito e lì c'è pure quello che con la bancarella vende il mitico panino con il lampredotto, ma attorno ci sono anche tante trattorie.
Cammina, cammina, baci di qua, baci di là e cammina ancora, la fame di coglie all'improvviso non appena giri l'angolo. Qualche passo perlustrattivo così da non sembrare poi tanto impreparati al suo arrivo e si sceglie Mangiafuoco Bracerie, c'è scritto "cucina tipica toscana", è in Via Guelfa, 24/R. Prima di entrare una domanda mi pongo: a scuola ancora studiano Guelfi e Ghibellini o nemmeno sanno più chi furono? Benché nella via di chi sosteneva il papato, la scelta si fa sicuri di far bene.
L'ambiente è piccolo, i tavoli sono in legno, quanto sopra curato seppur in trattoria, c'è il pane non salato e quello di segale. Qualcuno potrebbe far notare che in sala proprio toscani non sono e in un cucina sono al di sotto del 30° parallelo Nord. Dettagli sono, l'uomo migra. Il menù ci piace, il servizio gentile e attento anche. Come antipasto scegliamo la cosa che notiamo per ultima: un tagliere di formaggi. Sono tutti pecorini con miele e marmellata di pere: c'è quello stagionato, quello con i pistacchi, quello al tartufo, quello con il pepe e quello più fresco. Quattro fettine per tipo. Ottimi.Se quello al tartufo è pieno di piacevoli sapori, quello al pistacchio una piacevola sorpresa sconosciuta. Via tutte le posate prima del secondo e io mica me lo aspettavo. Ordiniamo un ossobuco, che si traduce in ossobuco con verdurine. Normale, ma c'è il midollo: rete vitale e mero gusto. Ordiniamo la trippa alla fiorentina, che è buona, in zuppa con pane tostato e una spolverata di formaggio grattuggiato. Roba da buongustai.
Il conto finale così recita: 2 coperti 3 euro, formaggi misti 16.80 euro, ossobuco 13.40 euro, trippa 9.40 euro, che con bevande (un 1/4 di vino e un'acqua) e caffè fanno 50.60, diventati 55 con la mancia. Non Mancha.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Streeat Food Truck

    Siccome bisogna tenersi sempre in movimento, il pomeriggio stesso, dopo il ritorno da Berlino, siamo passati – tappa obbligata- dalle Cascine per lo STREEAT FOO... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Melissa
    CONSIGLI UTILI, CUCINA, LIFESTYLE
  • Alla scoperta dei Colli Fiorentini

    Gli artigiani del gusto toscano sono stati protagonisti con i propri prodotti “Antichi sapori dei Colli Fiorentini”, evento presentato al Bobino Club Peugeot... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Saporinews
    CUCINA
  • Pane con farina di enkir, a lievitazione naturale

    Della farina di enkir ricordo che avevo già parlato quando scrissi del pane azzimo di enkir e farro. Quella volta fu facile, non c'era lievitazione, tutto si... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Lisbeth
    CUCINA, RICETTE
  • Piada-cheese-burger

    Oggi un cliente al chiosco mi ha detto: “Fai di tutto tranne gli hamburger” Risposta mia: “sbagliato faccio anche quelli e i piada cheese burger” Ingredienti:... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Monica Farinelli
    CUCINA, RICETTE
  • Tortino di melanzane

    Buongiorno a tutti!Finalmente ho un po' di tempo per caricare una ricetta appena fatta.In questi giorni non sto riuscendo ad avere cinque minuti liberi... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Ambra De Nitto
    CUCINA, RICETTE
  • Il cuoco. Evoluzione storica e culturale di un mestiere straordinario.

    E' difficile parlare di un mestiere che (sebbene oggi cavalchi i mezzi di comunicazione e possa apparire più uno spettacolo che un lavoro) è consolidato nella... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Aldo
    CUCINA, CURIOSITÀ, STORIA E FILOSOFIA