Recensione: "D'ORO E D'ARGENTO" di Lidia Calvano

Creato il 10 giugno 2015 da Blog

Genere: Romance contemporaneoEditore: Delos DigitalPagine: 86 Prezzo: 2,99 Uscita: 19 maggio 2015
I guai non vengono mai soli, per Vera: oltre a un divorzio sofferto e una figlia problematica, si aggiunge anche un piccolo problema di salute, ma sarà proprio quest’ultimo a guidarla verso la sua rinascita…
Vera è una psicoterapeuta ironica e affascinante, che dopo il divorzio sta ancora fronteggiando i suoi problemi personali di sfiducia verso il mondo, e deve cercare di recuperare un rapporto difficile con la sua unica figlia. La notizia che deve sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico sembra l’ennesima preoccupazione che si aggiunge alle altre in un periodo complicato, ma in realtà questo contrattempo segnerà l’inizio di una serie di eventi travolgenti, in grado di cambiare radicalmente la sua vita e di completare la sua guarigione interiore. Grazie all’amore, naturalmente…
L'autrice:Lidia Calvano è medico e psicoterapeuta.  Vive a Roma, col marito e la figlia adolescente, in una casa piena all’inverosimile di libri e di computer. Scrive poesie, racconti e aforismi; è appassionata di carte da divinazione, ed è coautrice del saggio Il Matto, il Mago, il Mondo, sull’uso introspettivo dei Tarocchi. Ha scritto articoli di astrologia psicologica sulle principali riviste nazionali dedicate allo studio degli astri e dell’esoterismo. Con questo racconto lungo si cimenta per la prima volta nel genere romance.
 
L’amore è un’altalena di emozioni che colpisce a ogni età e senza distinzione di sesso.La storia di Vera, psicoterapeuta quarantacinquenne, si basa proprio su questo principio.Uscita da una lunga separazione, la donna trova l’amore e ne resta sconvolta.Il tempo e i sentimenti sinceri curano tutto, anche il rapporto problematico con la figlia e il lieto fine è inevitabile.“D’oro e d’argento” è una storia molto semplice che si basa interamente sulle emozioni e sulle tribolazioni interiori della protagonista; tali tribolazioni, chiamate alternativamente “Emozioni” e “Fantasie”, sono le compagne ideali per questa donna complessa e ferita.E quanto sono simpatiche le “Fantasie”! Rendono umana Eva, simpatica e alla mano. Smascherano la facciata di compostezza che lei stessa si impone e aprono la porta alla passione e all’amore.Coprotagonista di questa storia è Marco, bello e con un passato non ancora chiuso, energico e appassionato. È un uomo delicato nei modi e molto prestante soprattutto considerate le accurate descrizioni fisiche che fa la Calvano.Lo stile attraverso cui l’autrice ci parla del mondo di Eva è semplice, lineare e subito d’effetto.Lidia Calvano sa quando fare delle pause, quando far parlare i protagonisti, Eva e Marco, oltre che la figlia Bianca, e quando far parlare la storia. Così le pagine scorrono e regalano sorrisi sinceri e bonarie scosse di capo, oltre che far nascere in tutti una domanda: “E io? Io che farei nei suoi panni? Come mi comporterei?”. Credo che questo sia il principale obiettivo di un autore: far si che chi legge entri nella storia e la senta propria.La grande pecca che ho riscontrato è il continuo buttarsi giù di Eva. Prima che l’autrice sveli la sua età, si pensa che la donna sia ultracinquantenne, invece ha solo quarantacinque anni. Enfatizzare questo aspetto ha un po’ smorzato, almeno a mio avviso, parte del brio che ho visto nella protagonista.Come tutti i racconti Delos, anche questo ha un fascino irresistibile ma, a differenza di altri, la conclusione di questo non lascia con l’ansia di un seguito o delusi dalla brevità.Il cerchio si chiude e il titolo bellissimo non viene svelato che alla fine, lasciando ancora una volta un gran sorriso sulle labbra.




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