Pagine: 348Il mio voto:
Con una brillante capacità descrittiva, uno stile asciutto e ruvido come la storia a cui ha dato vita e tanta originalità, la Young è riuscita a creare un romanzo convincente e toccante. Saba ha diciotto anni e vive in un'epoca imprecisata di un mondo postapocalittico riarso dalla siccità, popolato da pochi esseri umani e diverse creature mutanti e in cui noi veniamo ricordati come i Devastatori. Silverlake, un lago ormai completamente asciutto, è il posto in cui abita assieme a suo padre, alla sua sorellina Emmi, con cui non ha un buon rapporto, e con suo fratello gemello Lugh, che adora. Lugh è il suo sole, la colonna portante della famiglia, l'unico raggio di luce in un'esistenza di stenti e difficoltà. Con lui condivide ogni gioia semplice, ogni confidenza, ogni sconforto.La Young carica immediatamente di forte intensità la propria storia descrivendo, con lo stile asciutto e diretto che la caratterizza, il tragico quadro familiare in cui Saba vive. Una sorellina gracile nata troppo presto che Saba ha sempre ricollegato alla scomparsa dell'amata madre, morta dandola alla luce; un padre distrutto dal dolore convinto di poter leggere il futuro nelle stelle, che si ostina a far vivere i figli in un luogo inospitale e un fratello senza il quale Saba non potrebbe sopravvivere.
Per quanto dura, la loro è un'esistenza semplice e senza fronzoli, cadenzata dalla speranza dell'arrivo delle piogge e il terrore delle tempeste di sabbia. Così è anche lo stile della Young, che ha fatto della semplicità il suo vessillo.Saba aveva poche sicurezze nella vita: suo padre che guarda le stelle pregandole di dar loro la pioggia, sua sorella Emmi che le ronza intorno senza sosta e Lugh, il suo gemello, che la guida in ogni momento. A lei andava bene così, non le serviva altro per essere felice. Solo quando queste vitali sicurezze sono state compromesse, Saba ha imparato a camminare sulle proprie gambe, scoprendo di essere più forte di quanto mai avrebbe pensato. Privata del suo adorato Lugh da quattro uomini a cavallo, per scopi tremendi che verranno svelati con il prosieguo della trama, Saba deciderà di imbattersi in un viaggio pericoloso e terrificante nelle terre desolate del mondo in cui vive. Un solo pensiero l'animerà costringendola ad affrontare prove orribili e mortali: ritrovare Lugh e trarlo in salvo dallo spaventoso destino che lo attende. La Young ha imbastito una storia di sopravvivenza estrema, tra lotte all'ultimo sangue e scelte difficili, creando un personaggio, quello di Saba, dotato di incredibile forza d'animo. In molti hanno paragonato la protagonista alla Katniss di Hunger Games per determinazione e spessore, motivo per cui il romanzo ha attecchito, a livello internazionale, sia sul pubblico maschile che femminile. Proprio come Katniss, Saba dovrà affrontare la morte a muso duro e incrocerà il proprio destino con un amore a cui sarà difficile dare la precedenza.E' un viaggio, il suo, che trasformerà non solo la vita dei protagonisti principali, ma anche il mondo in essi vivono. Saba, Emmi e Jake, compagno di lotte e di sospiri dalla lingua affilata e gli occhi grigio luna, innescheranno inconsapevolmente una vera e propria rivoluzione che toccherà nel profondo la società malata in cui sono cresciuti.Tra scenari desertici alla Mad Max, lotte violente stile antica Roma, momenti di grande amicizia e attimi di dirompente amore, Dark Eden colpisce dritto al cuore, grazie anche alla semplicità del linguaggio con cui è narrato. Non c'è da stupirsi del fatto che il maestro del cinema, Ridley Scott (Blade Runner, Alien, Il gladiatore), abbia deciso di trasporre questo romanzo sul grande schermo.
Verdetto: un romanzo brillante e innovativo. Una chicca per gli amanti delle storie ricche d'azione, con eroine carismatiche e senza paura.