Recensione: Dark Shadows. La maledizione di Angelique - Lara Parker

Creato il 01 giugno 2012 da Leo Sanguedinchiostro @sdinchiostro

Titolo: Dark Shadows. La maledizione di Angelique
Autrice: Lara Parker
Prezzo: 9.90€
Dati: 2012,442 p.,rilegato
Editore: Tre60
«Sarai in grado di farlo? Sarai capace di raggiungere l’indifferenza? Penso di no. Penso che sarai sempre ossessionata da qualcosa. Non potrai mai essere una mambo. Ti aggrapperai alla vita continuando a ignorare la morte da cui essa sgorga. Cercherai l’amore, che si tramuterà in gelosia e poi vendetta; perché nel punto in cui cessano i colori dell’arcobaleno c’è una pozza oscura fatta di disperazione, e perché la tua strada è la strada del desiderio […]»
Trama:Isola della Martinica, XVIII secolo. Uno sguardo, e il destino di Barnabas Collins è segnato. Per sempre. Il giovane ufficiale, infatti, s'innamora all'istante di Angelique Bouchard, una ragazza sensuale ed enigmatica dagli occhi profondi come il mare. E anche lei ben presto si lascia ammaliare da quel raffinato rampollo di una ricca famiglia del Maine. Così, quando poche settimane dopo il loro incontro lui le propone di sposarlo, lei accetta con entusiasmo. Prima di coronare il suo sogno d'amore, però, Angelique deve attendere un anno, il tempo necessario a Barnabas per intraprendere un lungo viaggio verso casa e ottenere la benedizione del padre. Ed è quindi soltanto al suo ritorno che Angelique fa una scoperta devastante: Barnabas ha smesso di amarla e ha già chiesto la mano di un'altra donna. Umiliata per l'affronto subito e accecata dalla gelosia, la ragazza gli giura allora una terribile vendetta: perché lei è un'adepta dello Spirito Oscuro, una strega esperta nell'arte della magia nera e in grado di condannare un uomo per l'eternità, trasformandolo in un vampiro... Diventata famosa per aver interpretato il personaggio di Angelique nella serie televisiva originale, con questo romanzo Lara Parker ci introduce nel fantastico mondo di "Dark shadows", che ha ispirato l'omonimo film di Tim Burton.
L’autrice:Lara Parker, nome d’arte di Lamar Rickey Hawkins, è cresciuta a Memphis, nel Tennessee. Dopo essersi laureata in Filosofia, ha conseguito una specializzazione in Drammaturgia e si è trasferita a New York, dove alla fine degli anni ’60 è stata scelta per recitare nel ruolo di Angelique in Dark Shadows, una serie televisiva di enorme successo negli Stati Uniti. Alla metà degli anni ’90 ha deciso di abbandonare le scene per dedicarsi interamente alla scrittura di romanzi, sceneggiature e racconti. Attualmente vive a Topanga Canyon, in California.
Recensione:
A cura di Miriam MastrovitoDark Shadows è un romanzo dalla genesi insolita. Uscito in concomitanza con l’omonimo film diretto da Tim Burton, si ispira alla serie televisiva andata in onda in prima serata negli anni novanta. A scriverlo è Lara Parker, ovvero colei che all’epoca interpretava il ruolo di Angelique.È facile intuire pertanto che vi sia un profondo legame tra l’autrice e questo personaggio che, di fatto, si rivela essere il perno principale intorno a cui ruota l’intero libro.Nell’incipit incontriamo Barnabas Collins, rampollo di una ricchissima famiglia di armatori, divenuto vampiro a seguito di una maledizione. Dopo anni di tormento, la giovane dottoressa Julia sembra aver trovato una cura in grado di restituirgli la mortalità e riportarlo alla condizione di essere umano. Per Barnabas si riaccende così la speranza di poter rinascere a nuova vita. Determinato a chiudere i conti con il passato, decide di far radere al suolo la Vecchia Casa, luogo di infausti ricordi. Un misterioso incendio precede però l’impresa di demolizioni. A salvarsi dalle fiamme saranno solo una scatola e un vecchio diario. Si tratta del diario di Angelique, la donna che lo ha maledetto per l’eternità, e di cui il vampiro ignorava l’esistenza. Entratone in possesso, non potrà resistere alla tentazione di leggerlo. Attraverso le sue pagine il passato tornerà così a galla e indicibili segreti verranno svelati.Superati i primi capitoli introduttivi, il punto di vista a partire dal quale viene narrata l’intera storia diviene dunque quello di Angelique. Ripercorrendo le sue memorie, a partire dall’infanzia, avremo  modo di conoscere a fondo questo personaggio e di conoscere la sua personale versione dei fatti.Dipinta come un mostro da Barnabas, man mano che il suo racconto si dispiega, questa donna comincerà ad apparirci sotto una luce diversa. Se orrore e crudeltà rimarranno ombre inscindibili dalla sua personalità e dal suo vissuto, non potremo fare a meno di comprenderla, e forse persino di giustificarla.Chi è il vero mostro? Questo interrogativo accompagna tutta la lettura e rispondere diventa davvero difficile.Un salto temporale ci trasporta alla fine del ‘700. Siamo in Martinica, un’isola ricca di mistero e leggende. È qui che si consuma l’infanzia di Angelique, un’infanzia violata dalla crudeltà di un padre che rasenta la follia. Il rullo dei tamburi africani che incitano alla rivolta per affrancarsi dalla schiavitù, riecheggia costantemente in sottofondo, mentre una storia intessuta di violenze, superstizioni e riti voodoo segna in maniera indelebile il destino di una bambina che non ha colpe se non quella di essere alle mercé di adulti sbagliati.Prigioniera di una realtà che sembra essersi votata alle ombre rinunciando per sempre alla luce, Angelique non può che affidarsi all’amore per sperare in una vita migliore. Si illude di poter realizzare i suoi sogni quando un uomo forte e coraggioso le promette la felicità.Scoprirsi usata e tradita sarà la scintilla che alimenterà il fuoco della sua ira e il suo bisogno insopprimibile di vendetta.Con grande maestria l’autrice ci consente di penetrare a fondo la psicologia della protagonista facendo sì che si instauri un legame di forte empatia con il lettore.Personalmente mi sono immedesimata tantissimo in Angelique, ne ho percepito tutta la forza e il dolore. Ho gioito e pianto con lei e, alla fine della partita, non ho potuto biasimarla.La trama è assolutamente avvincente, impossibile non lasciarsi coinvolgere dal susseguirsi degli avvenimenti tanto più perché sorretto da uno stile narrativo fluido e da una  un’atmosfera gotica che ammalia. Leggendo si ha la sensazione di compiere un viaggio, di essere davvero immersi negli incantevoli scenari della Martinica di cui la Parker ci fa percepire con grande realismo i colori, i suoni, gli odori. Nello stesso tempo si ha la netta impressione di percorre i sentieri impervi che caratterizzano il lato più oscuro dell’essere umano. Scene dai toni crudi, decisamente horror, si alternano a momenti di grande romanticismo.Amore e morte si intrecciano in queste pagine capaci di regalare forti emozioni. Se amate i libri che colpiscono dritto al cuore, senza mezze misure, Dark Shadows vi conquisterà.
Consigliato? Sì, lo consiglio a chi ama i romanzi densi di emozioni, le atmosfere dark e le storie intrise di fascino oscuro.
Voto:    


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