Recensione del film parodia Mordimi

Da Sky9085

La giovane Becca si trasferisce nel piccolo paesino di Sporks per stare assieme al padre, con il quale ha interrotto i rapporti dopo la separazione dei suoi. Il paese nasconde però un oscuro segreto, neanche tanto celato, che ben presto Becca sarà costretta ad affrontare, assieme ai propri subbugli ormonali e all’amore conteso per il pallido vampiro Edward Sullen e per il giovane, ma molto peloso, licantropo Jacob White.

Mordimi, presentato inizialmente come la parodia della Twilight saga, ironizza in realtà su un’intera generazione che ha trasformato la figura del vampiro, un tempo essere immondo, pronto ad assorbire la linfa vitale di giovani ed innocenti anime, in un sex symbol da copertina, un ragazzo bello e dannato che nasconde la propria natura dietro a capi dìalta mota e lenti scure marchiate RayBan. Il film presenta vari riferimenti a True Blood, The Vampire Diaries, come anche  a telefilm di successo non inerenti col vampirismo (Gossip Girl), senza tralasciare mode musicali come Jonas Brothers (una delle battute più divertenti del film li riguarda) e Lady Gaga.

Era inevitabile che un fenomeno di culto come la Twilight saga venisse parodiato, inaspettato è invece il modo scelto per farlo, puntando sull’ironia e sul grottesco, senza ricadere nella volgarità e mettendo in evidenza luci ed ombre di un mito che è ormai stato degradato ad evento mediatico per teenager.

Il film rientra in quella categoria di rappresentazioni in stile “Scary movie” che tanto divertivano un tempo, ridando vita ad un genere di commedia che ultimamente era stato abbandonato.


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