The Wrestler si presenta come un resoconto di quello che avviene nel backstage di un mondo fatto di finzione e teatralità, senza però tralasciare il lato oscuro della medaglia, ciò che accade quando si spengono i riflettori e non resta altro che le ferite da curare.
Quale prezzo ha la fama e a cosa si è disposti a rinunciare per raggiungerla? Questo è solo uno dei tanti interrogativi che albeggiano nel film, senza però trovare una risposta definitiva.
Proprio quando credeva di aver smesso di combattere, Randy dovrà iniziare a lottare per riprendersi la propria vita, riscoprire se stesso per poi capire, alla fine, che non può essere niente senza essere THE WRESTLER.
Randy imparerà anche che il ring della vita, quello su cui non sono ammesse finzioni, non è altrettanto generoso come quello del wrestling, sebbene il finale aperto lasci una speranza di redenzione.
Bravissimo Mickey Rourke nei panni di un uomo senza speranza che, anche nei momenti più cupi, riesce a risollevare la testa evitando di affogare. Stupenda soprattutto la scena del supermercato, da cui si capisce che non basteranno pochi punti al petto per fermare la sua natura guerriera.
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