di Daniela Merola
Secondo libro per l’attrice Giorgia Wurth “L’ACCAREZZATRICE” edito da MONDADORI. Un libro bellissimo che tratta un argomento tabù nella nostra società, la sessualità dei disabili, un tema delicato che qui viene descritto in maniera egregia con delicatezza e naturalezza, un argomento importante per un libro che può insegnare davvero tanto, che apre un mondo sconosciuto e che parla in maniera schietta di un argomento che nella nostra società non può ormai essere ignorato. La sessualità dei disabili esiste, non può essere negata e non può portare imbarazzo, anzi deve essere motivo di dibattito, di discussioni, un motivo per evolversi, per aprire le menti, essere coscienti delle problematiche della società, portare a chiarire delle situazioni di “diversità” ma che sono all’ordine del giorno e che coinvolgono molte persone e famiglie.
Il libro di Giorgia Wurth apre uno squarcio su questo mondo, crea una finestra di chiarimenti e discussioni e di normalità sulla sessualità dei disabili. E’ la storia di Gioia, trentenne infermiera disoccupata che non riesce a trovare lavoro; risponde a gli annunci ogni giorno ma nulla si muove; finchè un giorno legge un annuncio che dice:” si ricerca una infermiera con spiccata sensibilità”. Giunta a Lugano per il colloquio Gioia incontra Rosaria, malata di sclerosi multipla e suo marito, anch'egli gravemente malato. Rosaria sta cercando per lui una assistente sessuale che gli conceda di vivere quel piacere sessuale che lei non è più in grado di dargli e che né lui è in grado di procurarsi da solo. Gioia offesa e scandalizzata fugge via; ma l’incontro con i due coniugi disabili l’ha turbata e inizia a porsi molte domande e indagare su un mondo a lei sconosciuto, il mondo dei disabili. Inizia a documentarsi e scopre cose che il mondo ignora. La vita di Gioia cambia per sempre una volta che ha preso la decisione di diventare una ACCAREZZATRICE. Il libro narra della scoperta da parte di gioia di un universo fatto di rinunce e sofferenze, speranze e coraggio. Una storia forte che farà sicuramente discutere anche perché in Italia non si riscontra una apertura mentale verso la sessualità dei disabili che vengono ghettizzati in un universo senza desideri né vita e dove il moralismo schiaccia ogni naturale desiderio sessuale da parte dei disabili. Complimenti a Giorgia Wurth per l’argomento trattato con questo libro bellissimo.
DANIELA MEROLA