Recensione del vino Franciacorta

Da Maurov

Vini Franciacorta

Straordinaria terra collinare quella tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo: la Franciacorta, dove si produce l’omonimo vino che per la sua altissima qualità è famoso in tutto il mondo.

Il Franciacorta presenta varianti meravigliosamente diversificate tra loro, andiamo a conoscerne le tipologie base.
Teniamo innanzitutto presente che questo nettare è ricavato da uve Chardonnay (e/o Pinot bianco-e/o Pinot nero) e si ottiene dalla maturazione ed elaborazione delle uve per almeno 25 mesi dalla vendemmia, di cui circa 18 mesi di lenta rifermentazione in bottiglia a contatto con i lieviti. Detto questo possiamo elencare:

Il Brut: caratterizzato dalla presenza di zucchero inferiore a 15 gr. per litro.
L’Extra Brut: con zucchero fino a 6 gr. per litro.
L’Extra Dry: zucchero da 12 a 20 gr. per litro.
Il Sec: zucchero da 17 e 35 gr. per litro.
Il Demisec:zucchero da 33 e 55 gr. per litro.

Una parentesi a parte dedicherò al millesimato ed al mio amatissimo rosè; per ora descrivo le caratteristiche organolettiche di questo vino che per il suo raffinato bouquet ed il suo carattere decisamente completo stupisce ogni qual volta lo si assapora, proprio come se lo si bevesse sempre per la prima volta!
Un perlage finissimo e persistente accompagna un limpido colore giallo paglierino chiaro
carico di riflessi verdi; un profumo di pane, frutta secca ed erbe aromatiche inebria con un vinoso sapore di sali minerali, fieno, lievito, nocciola e fichi secchi ed una piacevole sapidità e freschezza.

Attualmente è diventato il vino chic dell’Italia del nord da consumarsi con aperitivi ed antipasti, tant’è che nei locali alla moda viene servito prima di cena con stuzzichini di vario genere, ed è proprio così: grande aggregatore di momenti informali come di incontri eleganti, da non perdere ssolutamente il brut come vino a tutto pasto! Ribadisco: un trionfo!


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